Pesarsi regolarmente e conoscere gli apporti energetici degli alimenti che consumiamo è il primo passo per non vedere crescere il girovita durante le vacanze di Natale
Si può essere partecipi alla vita sociale e dediti ai piaceri della tavola, senza per questo essere «condannati» a ingrassare. Le vacanze di Natale, una volta superati i trent'anni, rappresentano uno spauracchio per chi è attento alla propria linea durante il resto dell'anno. Per non vedere crescere il girovita, oltre a ritagliarsi dei momenti per fare attività fisica (rimane sempre valida l'indicazione a praticare 30' di attività moderata giornaliera), approfittando anche dei giorni di distacco dal lavoro, è importante sapere cosa si mangia. Non basta però conoscere soltanto la composizione del menù. Ciò di cui occorre essere consapevoli è l'apporto di energia e nutrienti garantiti dai pasti che si consumano durante i giorni di festa.
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MANTENERE LA LINEA DURANTE LE VACANZE INVERNALI
L'indicazione giunge da un gruppo di ricercatori inglesi, che nell'ultimo numero del British Medical Journal ha pubblicato un piccolo studio realizzato con l'obbiettivo di dimostrare che, se lo si vuole, è possibile mantenere la linea anche durante le vacanze invernali. Alla ricerca hanno partecipato 272 adulti, suddivisi in due gruppi: a uno sono stati dati dei contenuti informativi sul ruolo della dieta e dello stile di vita sul mantenimento del peso corporeo («controllo»), mentre ai componenti del secondo sono state fornite informazioni su cosa fare per smaltire quello che si mangia ed è stato chiesto di pesarsi almeno due volte a settimana durante le vacanze (gruppo di studio). L'intervento - mirato a non vedere incrementare il peso di più di mezzo chilo durante la pausa invernale - s'è rivelato efficace. In media, le persone inserite nel gruppo di studio avevano visto il proprio peso calare di 130 grammi. Mentre (sempre in media) nel gruppo di controllo, al controllo condotto tra gennaio e febbraio, è stato rilevato un aumento di peso di 0,4 chili.
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MENO ALCOL PER NON INGRASSARE
I numeri sono limitati, ma confermano l'efficacia preliminare di un simile intervento per evitare l'aumento di peso (con un lievissimo calo). «La sensibilizzazione ha portato i partecipanti a riflettere sul consumo di cibo e di bevande e ad agire di conseguenza prima che si iniziasse a registrare un aumento di peso - afferma Amanda Daley, docente di medicina del comportamento all'università di Loughborough (Inghilterra) e coordinatrice della ricerca -. Molte persone sottovalutano l'apporto energetico dato dalle bevande alcoliche (sette chilocalorie per grammo, ndr). Moderarne il consumo può essere un primo passo per evitare o attenuare l'aumento di peso durante le vacanze». Un intervento che non richiede un sacrificio gravoso, ma che offre una buona opportunità per gestire la propria linea. Fondamentale, secondo i ricercatori, è illustrare alle persone il contenuto calorico degli alimenti, ma soprattutto quale sforzo è necessario compiere per consumare gli alimenti più energetici (consumati più di frequente in questo periodo dell'anno). Chi ha detto che le vacanze devono per forza far dilatare il girovita?
Fonti
Fabio Di Todaro
Giornalista professionista, lavora come redattore per la Fondazione Umberto Veronesi dal 2013. Laureato all’Università Statale di Milano in scienze biologiche, con indirizzo biologia della nutrizione, è in possesso di un master in giornalismo a stampa, radiotelevisivo e multimediale (Università Cattolica). Messe alle spalle alcune esperienze radiotelevisive, attualmente collabora anche con diverse testate nazionali ed è membro dell'Unione Giornalisti Italiani Scientifici (Ugis).