Aumentano le coppie che si sottopongono a procreazione medicalmente assistita, resta alta l'età media delle donne che vi ricorrono, diseguale la distribuzione dei centri. Nel 2022 nati oltre 18.700 bambini grazie alla fecondazione assistita

In Italia è in costante aumento il ricorso alla procreazione medicalmente assistita (PMA), comunemente nota come fecondazione "artificiale" o fecondazione assistita. L’età media delle donne che vi accedono è più alta della media europea. Intanto i centri restano poco distribuiti, la metà concentrati in quattro regioni. Questo il quadro emerso dalla recente Relazione al Parlamento presentata dal Ministero della salute, che riassume e commenta i dati 2022 dell'attività dei centri di procreazione assistita.
AUMENTANO LE COPPIE CHE INIZIANO LA PMA (E I BAMBINI NATI)
Stando agli ultimi dati disponibili, recentemente trasmessi dal Ministero della Salute, aumentano le coppie che si rivolgono a centri di medicina riproduttiva, e aumentano i bambini nati grazie alle tecniche di procreazione assistita. Le coppie che hanno iniziato un percorso di PMA nel 2022, infatti, sia con gameti propri, sia con gameti donati, sono state 87.192 (erano 86.090 l’anno precedente) e i bambini nati vivi sono stati 16.718 (16.625 nel 2021), pari al 4,3 per cento dei nati in quell'anno. Sul totale, quasi 13.000 sono nati dai gameti della coppia e 3.800 con gameti donati. È aumentato anche il numero di cicli (il percorso fatto di fasi diverse in relazione alla differente tecnica per giungere alla gravidanza) effettuati: da 108.067 del 2021 a 109.755 del 2022.
I NUMERI E L'ANDAMENTO DELLE DIVERSE TECNICHE
Quali sono in dettaglio le tecniche di fecondazione assistita più praticate? E con quali risultati? Va premesso che la PMA si avvale di diversi tipi di tecniche a seconda delle problematiche e delle caratteristiche individuali e della coppia. Le opzioni terapeutiche sono costituite da tecniche di I, II e III livello, in base al grado di invasività e in relazione alla complessità del percorso e dell’esecuzione. Le linee guida sulla procreazione medicalmente assistita, previste dalla Legge 40/2004, indicano infatti il ricorso in prima istanza a metodiche più semplici e meno invasive. Inoltre dal 2014 nel nostro Paese è ammessa anche la fecondazione eterologa, cioè la possibilità di fare ricorso a donatori esterni, per uno o entrambi i gameti (ovociti e spermatozoi). Alla luce di queste precisazioni è più facile comprendere il significato dei nuovi dati emersi.
Per quanto riguarda i 94.624 cicli totali effettuati nel 2022 con gameti della coppia sono stati:
- 13.194 quelli di I livello, eseguiti cioè attraverso l’inseminazione semplice;
- 81.430 quelli di II-III livello che prevedono inseminazione extra corporea, ossia formazione di embrioni in vitro.
All’interno di questo ultimo grande contenitore vi sono ulteriori sottoinsiemi così suddivisi:
- 50.072 (61,5%) sono cicli a fresco (FIVET-ICSI); la FIVET (Fecondazione in vitro con Embryo Transfer) prevede il contatto tra ovociti e spermatozoi in laboratorio con l’obiettivo di ottenere embrioni già fecondati da trasferire in utero; la ICSI (IntraCytoplasmatic Sperm Injection) si utilizza nel caso in cui il numero e la qualità degli spermatozoi non siano idonei alla fecondazione in vitro FIVET e si procede quindi all’iniezione meccanica di un singolo spermatozoo all’interno dell’ovocita;
- 29.890 (36,7%) con tecnica FER (Frozen Embryo Replacement, prevede invece l’impianto di embrioni crioconservati in laboratorio e poi scongelati e trasferiti nell’utero;
- 1.468 (1,8%) con tecnica FO (Frozen Oocyte, si attua tramite il congelamento degli ovociti, al fine di preservare la fertilità della donna e consentirle di posticipare la gravidanza per ragioni mediche o personali).
ANCHE LA FECONDAZIONE ETEROLOGA IN LIEVE AUMENTO
Anche il numero delle coppie trattate con gameti donati è aumentato, passando da 12.053 nel 2021 a 13.093 nel 2022. Dei 15.131 cicli con gameti donati, 588 sono cicli di I livello e 14.543 di II-III livello. Tra questi:
- 11.542 sono quelli iniziati con donazione di ovociti, freschi e congelati (pari al 79,4%);
- 925 sono i cicli con donazione sia di seme sia di ovociti (pari al 6,4%);
- 2.076 con donazione di seme (pari al 14,3%).
LA SCELTA DEI CENTRI DI FECONDAZIONE ASSISTITA
Ciò che è emerso dai dati è la differenza di ricorso al Sistema sanitario nazionale (SSN) rispetto a quello ai centri privati nel caso in cui si tratti di gameti della coppia o gameti donati e per quanto concerne le indagini genetiche pre impianto.
Il 62,7% dei cicli di trattamento di II e III livello con gameti della coppia viene infatti seguito nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale (in centri pubblici o privati convenzionati); mentre per quanto riguarda le procedure di fecondazione eterologa, con gameti provenienti da donatori esterni, solo il 27,5% è effettuato in centri pubblici o privati convenzionati, mentre il 72,5% è eseguito in centri privati.
Sul totale delle indagini genetiche preimpianto effettuate, il 74% è eseguito in strutture private e solo il 26% in strutture pubbliche e private convenzionate.
I CENTRI DI FECONDAZIONE ASSISTITA IN ITALIA
Resta, come negli anni precedenti, la disparità nella distribuzione dei centri pubblici e privati convenzionati sul territorio nazionale. In Italia nel 2022 i centri PMA iscritti al Registro Nazionale e autorizzati dalle Regioni di appartenenza sono 333. I centri in Italia si dividono a seconda della complessità e delle diverse applicazioni delle tecniche in:
- strutture di I livello (che eseguono solo IUI con gameti della coppia e con gameti donati), che nel 2022 sono 133;
- strutture di II/III livello, che applicano tutte le tecniche, anche le più complese (IUI, FIVET, ICSI, FER, FO con gameti della coppia e con gameti donati) e che nel 2022 sono 200.
Più della metà dei centri risulta però concentrata in quattro regioni: Lombardia, Campania, Veneto e Lazio. Le cinque Regioni che svolgono il 68.7 per cento dell'attività nazionale sono Lombardia (poco meno del 25 per cento), Lazio (14,3 per cento), Toscana (11,9 per cento) ed Emilia Romagna (8,2 per cento).
SEMPRE ALTA L'ETÀ DELLA DONNA
L'età della donna è determinante per il buon esito delle tecniche di PMA. Con il passare degli anni infatti diminuisce la probabilità di ottenere una gravidanza. L'età media delle donne che si sottopongono a tecniche a fresco con gameti della coppia resta comunque elevata (36,7 anni) e superiore all'età media riportata dal Registro Europeo (35 anni per il 2019, ultimo anno disponibile).
Per quanto riguarda la fecondazione in vitro con gameti donati (fecondazione eterologa), l'età media è di 41,9 anni nel caso di donazione di ovociti e di 34,6 anni nel caso di donazione di seme. La principale indicazione per i cicli con ovociti donati rimane l'età materna. Ciò significa che questa tecnica viene utilizzata soprattutto per infertilità fisiologica più che per patologie specifiche.
I DATI SULLA SICUREZZA DELLE PROCEDURE
Sebbene le tcniche di PMa siano considerate una procedura medica sicura, in alcuni casi si possono verificare complicanze e effetti collaterali durante il trattamento. Queste possono essere di diversa entità e, in alcuni casi, richiedere l'interruzione del ciclo stesso. Anche il numero di embrioni trasferiti può creari problemi, sia per l'instaurarsi di gravidanze multiple, potenzialmente rischiose per le madri, sia per il verificarsi di parti multipli che comportano un potenziale rischio sia per la mamma che per il bambino, come la nascita prematura.
Nel 2022 la disribuzione percentuale del numero di embrioni trasferiti per tutte le tecniche di PMA di II e III livello ha, comunque, mostrato un consistente decremento del numero di embrioni trasferiti rispetto al 2021. La diminuzione nel numero di embrioni trasferiti si traduce in una diminuzione della percentuale di gravidanze multiple, qualunque sia la tecnica utilizzata. La probabilità di ottenere un parto multiplo (almeno gemellare) è inversamente proporzionale all'età delle pazienti. Analizzando, infatti, il trend dei parti gemellari per classi di età si evidenzia la loro riduzione ad eccezione della fascia 40-42 anni.