I pazienti oncologici in chemioterapia o radioterapia come devono regolarsi con la frutta e la verdura? E vanno bene i cereali integrali? Le risposte della nutrizionista

Vorrei dei consigli relativi all'alimentazione per pazienti che seguono un trattamento di radioterapia e chemioterapia. In particolare: sono indicati i cereali integrali o sono preferibili cereali non integrali perché più digeribili? Frutta e verdura possono essere mangiate in abbondanza? Grazie in anticipo.
Nadia
Risponde la dottoressa Elena Dogliotti, specialista in scienze dell’alimentazione, Supervisore e Divulgatore Scientifico per Fondazione Veronesi
La scelta degli alimenti durante un trattamento oncologico come la chemioterapia o la radioterapia dipende da diversi fattori, tra cui il tipo di terapia, la sede del tumore, lo stato nutrizionale del paziente e gli eventuali effetti collaterali. Ogni paziente può avere esigenze specifiche, quindi è sempre consigliabile rivolgersi a un nutrizionista o a un medico specializzato per un piano alimentare personalizzato.
Cereali integrali o non integrali?
I cereali integrali sono generalmente una buona scelta in un’alimentazione equilibrata, perché forniscono fibre, vitamine del gruppo B e minerali, favorendo il transito intestinale e contribuendo al controllo della glicemia. Nei pazienti oncologici però bisogna valutare caso per caso:
- Se il paziente non ha problemi digestivi particolari, può continuare a consumare cereali integrali in quantità moderate, sempre all’interno di una dieta varia e bilanciata.
- Se il tumore interessa il tratto gastrointestinale (esofago, stomaco, intestino) o se la terapia causa effetti collaterali come diarrea, gonfiore, nausea o infiammazione della mucosa intestinale, è spesso preferibile optare per cereali raffinati, o comunque non totalmente integrali, più facili da digerire e meno irritanti per la mucosa intestinale.
- In caso di mucositi, disfagia o lesioni alla bocca/esofago, alimenti ricchi di fibre come i cereali integrali potrebbero risultare irritanti o difficili da ingerire, e quindi sarebbe opportuno preferire alternative più morbide e facili da deglutire, come riso basmati, pasta o pane bianchi, o eventualmente creme, semolini purè o vellutate se necessario.
Frutta e verdura: quanta e quale scegliere?
Frutta e verdura sono fondamentali in un'alimentazione sana, perché forniscono vitamine, minerali, antiossidanti e fibre, aiutando il corpo a contrastare gli effetti collaterali delle terapie. Anche in questo caso bisogna però fare alcune considerazioni:
- In generale, è bene consumarle ogni giorno, cercando di variare i colori per ottenere una gamma più ampia di nutrienti.
- Se il paziente ha problemi digestivi, è consigliabile limitare temporaneamente gli alimenti particolarmente ricchi di fibre insolubili (come verdure crude, legumi con buccia, frutta secca), preferire cotture leggere (al vapore o bollitura) e optare per ortaggi più digeribili, come carote, zucchine o patate.
- In caso di mucositi o difficoltà di deglutizione, è meglio evitare frutta acida (agrumi, kiwi, ananas) e preferire varianti più dolci e morbide, come banana, mela cotta o pere.
- Per chi ha problemi di glicemia o di peso, è opportuno moderare il consumo di frutta molto zuccherina, come fichi, uva o cachi, senza però eliminarla del tutto.