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Neuroscienze
Caterina Fazion
pubblicato il 24-12-2024

Telefono Amico sostiene chi è solo anche a Natale



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Per stare accanto a chi è in difficoltà, Telefono Amico Italia è pronto per la tradizionale maratona di ascolto nei giorni festivi. Nel 2023 oltre 620 richieste di aiuto in tre giorni

Telefono Amico sostiene chi è solo anche a Natale

Anche quest’anno, i volontari di Telefono Amico Italia sono pronti a trascorrere il Natale al telefono, offrendo ascolto e conforto a chi si trova a vivere un momento di solitudine. L’associazione garantirà il servizio di supporto telefonico continuativamente dalla Vigilia di Natale fino a Santo Stefano, con l’obiettivo di stare accanto a chi sente il bisogno di un sostegno emotivo in un periodo che può generare malinconia, facendo emergere o accentuare il senso di solitudine e di esclusione.

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CHI TELEFONA A NATALE?

Durante il Natale 2023 si sono rivolte a Telefono Amico Italia 629 persone. Il 91% lo ha fatto chiamando il servizio telefonico al numero unico nazionale 02 2327 2327. Il servizio è gratuito e attivo in tutta Italia dalle 9.00 alle 24.00. Il 6%, invece, si è rivolto alla chat di WhatsApp Amico contattando il numero 324 011 7252 e il 3% compilando un form anonimo presente sul sito. Uomini e donne hanno contattato Telefono Amico in egual misura. Per quanto riguarda l’età, invece, in prevalenza hanno chiamato adulti di età compresa tra i 56 e i 65 anni (22%), tra i 46 e i 55 (21%) e tra i 36 e i 45 (20%). Il problema più comune segnalato è stata la solitudine, il bisogno di compagnia (31%), seguito da problematiche esistenziali (11%) e difficoltà nelle relazioni familiari (10%).

 

A NATALE LA SOLITUDINE AUMENTA

Il Natale, simbolo di gioia e condivisione, può trasformarsi in un periodo difficile per chi è solo o in difficoltà emotiva, accentuando solitudine e bisogno di sentirsi accolti e ascoltati. Per i malati cronici e oncologici, questa condizione si aggrava con la rinuncia alle tradizioni familiari, la debolezza fisica e il dolore, che limitano i contatti sociali. I ricordi del passato e la paura del futuro alimentano un senso di alienazione, rendendo difficile vivere con serenità il momento delle feste.

«La maggior parte delle persone che si rivolge a noi, soprattutto durante le feste, lo fa per solitudine – commenta Cristina Rigon, presidente di Telefono Amico Italia – e lo fa utilizzando il telefono, lo strumento che, grazie al calore della voce, riesce a dare un senso di vicinanza immediato agli altri. Spesso non ci pensiamo, ma il Natale, che per la maggior parte delle persone è il momento in cui ritrovare amici e familiari, per chi è solo è quello in cui il peso di questa solitudine si fa più opprimente o gravoso. Per noi è fondamentale esserci per tutte queste persone, accompagnarle durante le feste e provare ad alleggerire, anche solo per un attimo, questo carico».

«Anche quest’anno ci aspettiamo tante richieste d’aiuto a Natale – prosegue Rigon –, come tantissime continuano a essere quelle che riceviamo durante l’anno: nel 2024 sono state già più di 90.000. Per questo motivo, e grazie ai nostri numerosi volontari che lo rendono possibile, a partire da settembre 2024 siamo riusciti ad ampliare il nostro servizio di ascolto di un’ora, anticipandone l’inizio alle 9 della mattina invece che alle 10».

 

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LA VOCE DEI VOLONTARI

I telefoni dell’associazione saranno attivi continuativamente dalle 9 della Vigilia di Natale fino a mezzanotte del 26 dicembre e quest’anno si aggiunge una novità. Per la prima volta, infatti, parteciperà alla maratona anche il gruppo TAG – Telefono Amico Generation. Nato a luglio 2024, TAG è il centro “virtuale” di Telefono Amico Italia, composto da 37 under 40 provenienti da tutta Italia, che rispondono al telefono da remoto unendosi ai volontari attivi nei 20 centri territoriali presenti nel Paese.

«Ho partecipato alla Non Stop di Natale lo scorso anno e ricordo quest’esperienza con affetto e riconoscenza», racconta Chiara, volontaria di Telefono Amico Italia. «Hanno chiamato persone che, anche se non erano sole nel senso fisico del termine, perché in compagnia di amici o familiari, si sentivano sole nel senso più vero della parola. Persone che provavano un grande vuoto esistenziale e un profondo senso di mancanza. Poter stare con loro e accompagnarli nella condivisione mi ha fatto sentire una loro “compagna di viaggio”. In una giornata così particolare, sentirmi vicina non solo ai miei cari, ma anche a degli sconosciuti dall’altro lato del telefono, mi ha dato un grande senso di gratitudine».

«Con il suo carico di impegni e festeggiamenti, Natale rappresenta un momento in cui è ancora più difficile trovare qualcuno con cui condividere il proprio dolore», racconta un’altra volontaria di Telefono Amico Italia, Martina. «Ho partecipato alla 24 ore l’anno scorso e mi è rimasta impressa una chiamata in particolare: una persona sola, esasperata dalla mancanza di risorse, ci ha contattato la Vigilia di Natale. Era carica di astio e rabbia, e al tempo stesso ammetteva apertamente la sua disperazione. Ascoltare il suo dolore è stato toccante, mi ha fatto capire quanto sia essenziale esserci, specialmente in quei momenti in cui il bisogno di essere ascoltati è più forte che mai».

Caterina Fazion
Caterina Fazion

Giornalista pubblicista, laureata in Biologia con specializzazione in Nutrizione Umana. Ha frequentato il Master in Comunicazione della Scienza alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste e il Master in Giornalismo al Corriere della Sera. Scrive di medicina e salute, specialmente in ambito materno-infantile


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