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Redazione
pubblicato il 06-07-2022

Tumore del polmone, fumare poco è meno rischioso?



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Come cambia il rischio di tumore del polmone in base al numero di sigarette fumate? Esiste una soglia a rischio zero (o quasi)?

Tumore del polmone, fumare poco è meno rischioso?

Fumo solo un paio di sigarette al giorno, a volte anche meno. Rischio lo stesso di sviluppare un tumore al polmone?

Domanda tratta da Il tumore del polmone: dalla diagnosi al dopo cura

 

Non esiste una soglia al di sotto della quale si può essere sicuri di non andare incontro al cancro e sotto la quale il fumo non faccia danni. Anche con un numero così modesto di sigarette fumate, resta più alto della media il rischio di ammalarsi di tumori e malattie respiratorie. A parità di sigarette fumate, anche poche, il rischio sembra essere maggiore per le donne che per gli uomini, specie per il tumore del polmone.

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Il fumo. Una dipendenza che mette a rischio la salute

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TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

Uno studio dei National Institutes of Health, la principale agenzia di ricerca biomedica degli Stati Uniti, condotto su oltre 500.000 persone ha confrontato il rischio di morte di chi fumava ogni giorno e di chi fumava saltuariamente. È emerso che chi fuma per tutta la vita 6-10 sigarette al mese ha comunque una probabilità di morire prematuramente più alta di chi non ha mai fumato. Rispetto ai non fumatori, il rischio di morire è 2,3 volte più alto per chi fuma ogni giorno e 1,8 volte più alto che per chi fuma di tanto in tanto. Questo significa che chi passa da un consumo quotidiano di sigarette a un consumo occasionale vede ridurre i rischi, ma non tanto quanto chi smette completamente.

Occorrono molti anni, in alcuni casi alcuni decenni, perché il danno al DNA prodotto dal fumo porti allo sviluppo di un tumore. Il corpo mette in atto in continuazione meccanismi a molteplici livelli per evitare che cellule “impazzite” possano proliferare dando luogo a tumori. Tuttavia, i danni indotti dal fumo sono di tale entità da superare la capacità del corpo di difendersi contrastandoli efficacemente. Si stima che per ogni 15 sigarette fumate si verifichi una mutazione a carico del DNA in grado di dare origine a un tumore. Per questa ragione quanto più cresce il numero di sigarette fumate tanto più aumentano le probabilità di sviluppare la malattia.

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