1950 – 1979
Evidenziata l'associazione tra il fumo di sigaretta e il rischio di tumore al polmone.
Nel 1950 Gli epidemiologi inglesi Richard Doll e Bradford Hill evidenziano per la prima volta l’associazione tra il fumo di sigaretta e il rischio di tumore al polmone. Il primo atto ufficiale delle istituzioni americane, Smoking and Health, nel 1964 conclude che il fumo di sigaretta è associato in modo causale al tumore al polmone. 15 anni dopo si dimostra che il condensato di sigaretta è cancerogeno e provoca mutazioni al DNA.
1985
Scoperto come individuare la presenza del tumore in stadi precoci grazie al respiro
Si osserva per la prima volta che il respiro dei pazienti con il tumore al polmone contiene composti organici volatici diversi da quelli emessi dagli individui sani. Molti studi sono ancora tuttora in corso per individuare biomarcatori nel respiro che possano rilevare la presenza del tumore negli stadi precoci della malattia.
1992
La video-toracoscopia per interventi chirurgici mininvasivi
Viene introdotta la video-toracoscopia (VATS), una tecnica chirurgica mininvasiva che viene eseguita praticando piccole incisioni tra le costole, e inserendo un piccolo tubo flessibile connesso a una telecamera. Il chirurgo può osservare su un monitor la parte interna del torace e inserire gli strumenti chirurgici per rimuovere il tumore, limitando così le possibili complicazioni rispetto alla chirurgia classica.
1996
Si apre la via per lo screening di massa per il tumore al polmone.
Si evidenzia per la prima volta che la tomografia computerizzata a spirale a basso dosaggio (LDTC) è più efficiente della classica radiografia a raggi X nell’individuare piccoli tumori periferici del polmone, aprendo la via alla messa a punto di uno strumento di screening di massa per il tumore al polmone.
2002
Inizia lo studio del primo farmaco a bersaglio molecolare.
Viene avviato lo studio clinico per valutare l’azione del primo farmaco a bersaglio molecolare. I ricercatori infatti stanno identificando sempre più mutazioni, ad esempio nel recettore EGFR, che sono frequenti nei tumori polmonari e che conferiscono resistenza ai farmaci di prima linea. I farmaci a bersaglio molecolare colpiscono selettivamente solo le cellule maligne, con più efficacia e meno effetti collaterali.
2003
Divieto di fumo nei locali pubblici
L'Italia è tra i primi paesi a vietare il fumo in tutti i locali chiusi, compresi i luoghi di lavoro privati o non aperti al pubblico, gli esercizi commerciali e di ristorazione, i luoghi di svago, palestre e centri sportivi, attraverso la Legge Sirchia. Umberto Veronesi, già ministro della salute nel 2000-2001, è stato uno dei principali promotori e fautori di questa legge.
2008
Fondazione Umberto Veronesi contro il fumo.
Nasce il progetto No smoking Be happy di Fondazione Veronesi (oggi Io vivo sano-contro il fumo) con l'obiettivo di realizzare mostre e campagne di sensibilizzazione e informazione sui danni del fumo alla cittadinanza. Dal suo esordio a oggi ha raggiunto oltre 93.000 studenti e docenti dal 2008 al 2023 compreso
2014
Inizia l'era dell'immunoterapia per il trattamento del tumore del polmone
Si comincia ad utilizzare l'immunoterapia anche per il trattamento del tumore al polmone, con l'approvazione da parte della Food and Drug Administration americana di un anticorpo monoclonale per trattare certi tipi di cancro polmonare, a cui se ne sono aggiunti altri negli anni successivi.
2021
La Petizione Parlamentare #menoviteinfumo
Il 21 maggio 2021 il Presidente Paolo Veronesi e il Comitato scientifico per la lotta al fumo hanno presentato una petizione al Parlamento per chiedere l'aumento delle accise su sigarette, tabacco sciolto e riscaldato, si chiede inoltre che parte dei ricavi sia destinata a programmi di prevenzione e di disassuefazione da fumo, nell’ambito del SSN, a programmi per la diagnosi precoce delle malattie fumo-correlate e alla ricerca indipendente sul fumo e i suoi effetti.