Alcuni vaccini si somministrano solo dopo l'anno di età. Ciò avviene perché eventuali anticorpi ereditati dalla madre e presenti nei primi mesi di vita possono influire negativamente sull'efficacia della vaccinazione
Il vaccino MPR (morbillo, parotite e rosolia) e quello per la varicella vengono somministrati a partire dai 12 mesi di età. Ciò accade solo per quei vaccini contenenti virus vivi o attenuati.
Perché aspettare così tanto tempo quando l'esavalente viene effettuata già al terzo mese?
La ragione risiede nelle caratteristiche del sistema immunitario del bambino.
Nei primi mesi di vita nel sangue del piccolo sono presenti -forniti dalla madre- anticorpi contro quelle determinate malattie.
Effettuare una vaccinazione prima dei 12 mesi, quando questi potrebbero essere ancora in circolo, potrebbe causare una diminuzione dell'efficacia del vaccino.
Ecco perché è necessario aspettare del tempo (12 mesi sono più che sufficienti) affinché la vaccinazione sia la più efficace possibile.
A riprova che ciò non è causa di problemi al sistema immunitario del neonato, in caso di epidemie di morbillo è comunque possibile somministrare l'MPR già a partire dai sei mesi di vita.
Ce lo spiega Pier Luigi Lopalco, professore di Igiene presso l'Università di Pisa.
PERCHE' ALCUNI VACCINI SONO SOMMINISTRATI DOPO L'ANNO DI ETA'?