Quando farlo, perché é utile per il bambino e quanto è sicuro? L’esperta risponde a tutti i dubbi sul vaccino antipertosse in gravidanza
![Pertosse: vaccinarsi in gravidanza è sicuro?](https://www.fondazioneveronesi.it/uploads/thumbs/2025/02/10/pertosse-gravidanza-1_thumb_720_480.jpg)
Sono incinta e ho qualche dubbio sul vaccino contro la pertosse. Ho effettuato il richiamo un paio di anni fa: è comunque necessario ripeterlo? Quali sono i reali benefici per il mio bambino? Ci sono eventuali rischi per lui o per me?
A. (domanda pervenuta tramite il form l’esperto risponde)
Risponde la dottoressa Livia Gargiullo, Unità Operativa Complessa di Pediatria Generale e DEA II livello dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma.
Quella contro la pertosse è una delle vaccinazioni raccomandate in gravidanza, insieme all' antinfluenzale, quest’ultima consigliata in qualsiasi trimestre della gestazione durante la stagione autunnale-invernale.
QUANDO VACCINARSI
La vaccinazione antipertosse è raccomandata tra la 27ª e la 36ª settimana di gravidanza, con una preferenza per il periodo tra la 28ª e la 32ª settimana. Questo intervallo ottimizza la produzione di anticorpi e il loro trasferimento al feto attraverso la placenta, offrendo protezione anche in caso di parto prematuro, quando il neonato è più vulnerabile alle complicanze della malattia.
In generale, la vaccinazione contro la pertosse viene somministrata nell’infanzia all'interno del vaccino esavalente, con tre dosi nei primi mesi di vita, seguite da richiami a 5-6 anni e poi tra gli 12 e i 18 anni. In età adulta è consigliato un richiamo ogni 10 anni.
Anche se il richiamo è stato fatto di recente o se le gravidanze sono ravvicinate, è comunque consigliato ripetere la vaccinazione antipertosse. Ogni somministrazione agisce come un "booster", potenziando la quantità di anticorpi trasmessi al bambino attraverso la placenta.
PERCHÈ È IMPORTANTE VACCINARSI
La pertosse è un’infezione batterica che, soprattutto nei neonati nei primi mesi di vita, può avere conseguenze gravi, alle volte fatali. Poiché il primo vaccino può essere somministrato solo dopo i due mesi di vita, se la mamma non si vaccina in gravidanza, il neonato rimane scoperto proprio nel periodo in cui la malattia può essere particolarmente pericolosa.
GLI EFFETTI DELLA PERTOSSE
Nei bambini, la pertosse colpisce le vie respiratorie, causando violenti attacchi di tosse che possono portare a difficoltà respiratorie e apnea. Nei casi più gravi, la malattia può portare a insufficienza respiratoria acuta, con necessità di ricovero ospedaliero fino alla ventilazione meccanica in terapia intensiva.
CASI IN AUMENTO
Negli ultimi anni si è registrato un aumento significativo dei ricoveri per pertosse, a causa della maggiore circolazione del batterio. Alcune donne in gravidanza potrebbero non essere adeguatamente informate sulla necessità di vaccinarsi, tuttavia, il vaccino antipertosse rappresenta l’unico modo per proteggere il neonato nei primi due mesi di vita da un'infezione che può avere conseguenze molto serie.
IL VACCINO È SICURO?
Il vaccino antipertosse è contenuto in un vaccino trivalente, insieme a quelli contro tetano e difterite. È costituito da antigeni batterici purificati e risulta ben tollerato.
Studi condotti su centinaia di migliaia di donne in tutto il mondo hanno confermato che non aumenta il rischio di complicanze né per la madre né per il bambino. Gli effetti collaterali più comuni sono dolore nel sito di iniezione, un minimo arrossamento o gonfiore, e, raramente, una febbre lieve.