Anche masticato il tabacco espone agli stessi danni delle sigarette. E il rischio di sviluppare la dipendenza non cambia. La risposta dal manuale Fumo, scaricabile gratuitamente dal sito
Non esiste una modalità di consumo sicura per il tabacco. Anche il tabacco da masticare contiene sostanze dannose ed è riconosciuto come causa di cancro e altre malattie. A oggi sono stati identificati almeno 28 composti cancerogeni nel tabacco da masticare. I più dannosi sono le nitrosammine, una famiglia di composti presenti in minima quantità anche in alcuni alimenti e riconosciuti come cancerogeni. Come il tabacco contenuto nelle sigarette, anche in quello da masticare sono inoltre presenti polonio 210 e idrocarburi policiclici aromatici.
Il tabacco da masticare è stato associato in particolare a cancro della bocca, esofago e pancreas, oltre a malattie cardiache e della bocca.
Come tutti i derivati del tabacco, anche il tabacco da masticare, contenendo nicotina, dà dipendenza. Diversi studi hanno osservato che i consumatori di tabacco da masticare hanno livelli di nicotina nel sangue comparabili a quelli dei fumatori. Inoltre, le diverse modalità di assorbimento del tabacco da masticare (che viene assorbito dalla bocca), fanno sì che la nicotina permanga nel flusso sanguigno più a lungo rispetto a quanto avviene nei fumatori.