Molti smettono di fumare da soli, ma la gran parte fa fatica. I centri antifumo sono d'aiuto: che cosa offrono e come contattarli
Smettere di fumare: meglio da soli o con il centro antifumo? Numeri alla mano, non c’è dubbio: meglio chiedere aiuto ad un centro antifumo o almeno al proprio medico. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, infatti, ricevere la consulenza approfondita di un medico aumenta di molto (84 per cento) le probabilità di riuscire a fare a meno del tabacco. In Italia sono circa 6,3 milioni le persone che hanno smesso di fumare è senz’altro vero che molti di loro hanno smesso senza supporti né terapie (l’83 per cento di chi ci è riuscito, secondo l’indagine PASSI 2015-2018). Ma non bisogna dimenticare l’ampia fetta di fumatori che invece non ce la fa e che probabilmente ha bisogno di un supporto adeguato.
A CHI RIVOLGERSI PER SMETTERE DI FUMARE?
Ma a chi ci si può rivolgere? Per chi vuole smettere di fumare l’aiuto non manca.
Il primo lo si può trovare stampato direttamente sul pacchetto di sigarette. È il riferimento al Telefono Verde contro il Fumo dell’Istituto superiore di sanità. Il numero è l’800 554 088 ed è attivo dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 16. Può dare informazioni sulle terapie e i metodi per smettere di fumare, fornire supporto motivazionale o indirizzare verso strutture adeguate.
COME POSSONO ESSERE D'AIUTO I CENTRI ANTIFUMO?
Poi ci sono i centri antifumo, i servizi territoriali per la cessazione dal fumo di tabacco, i luoghi in cui si può:
- trovare risposte ai dubbi, anche se non ci si sente ancora pronti a smettere
- capire quali possibilità ci sono per uscire dalla dipendenza e migliorare la propria vita
- ottenere una valutazione attendibile e personalizzata delle condizioni di salute, della dipendenza dal tabacco e delle soluzioni più utili da adottare
- avere informazioni sui farmaci di supporto con corrette indicazioni di utilizzo
- avere una consulenza individuale
- trovare un riferimento in caso di bisogno di supporto o informazioni anche a distanza di tempo, dopo che si è smesso.
QUANTI SONO E DOVE SONO I CENTRI ANTIFUMO?
I centri antifumo censiti dall'Istituto Superiore di Sanità sono 224 (maggio 2022), sono distribuiti in tutte le regioni (anche se in maniera non uniforme) e sono attivi presso strutture del Servizio sanitario nazionale (SSN) e della Lega italiana per la lotta contro i tumori (LILT).
CHE TIPO DI INTERVENTO OFFRONO?
Che cosa si trova in un centro antifumo? Quali tipi di supporto si trovano presso i servizi territoriali? I centri antifumo offrono interventi di vario tipo, perlopiù proponendo un approccio integrato fra il counselling individuale (82%), la terapia farmacologica (73%), la psicoterapia di gruppo (54%), la psicoterapia individuale (30%) e i gruppi psicoeducativi (15%). L’elenco completo è consultabile sul sito internet dell’Istituto superiore di sanità all’indirizzo (link fra le fonti in calce a questo articolo).
IL MEDICO
Chi si accinge a smettere, poi, può rivolgersi anche al proprio medico di famiglia. Il suo aiuto può essere prezioso dal momento che è il sanitario che ci conosce meglio e con cui si è instaurato un rapporto di fiducia di lunga data.
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