Per chi ha seguito cure antitumorali con chemioterapia e radioterapia, i capelli si possono arricciare con la permanente? I consigli dell'esperta
Può fare la permanente ai capelli chi ha fatto chemioterapia e radioterapia e continua terapia ormonale?
domanda pervenuta dai canali social di Fondazione Umberto Veronesi
Risponde la dottoressa Norma Cameli, responsabile Dermatologia Correttiva e Rigenerativa Istituto Dermatologico San Gallicano - IRCCS, Roma
La permanente è un trattamento in cui si utilizzano composti chimici in grado di rompere i ponti disolfuro fra le molecole di cheratina e di riformarne di nuovi che determinano un cambiamento della forma del capello, cioè lo modificano da liscio a riccio.
Questo tipo di trattamento comunque determina una riduzione dei ponti disilfuro, danni alle cheratine del fusto dei capelli ed una riduzione della resistenza del capello di circa il 17%. Oltre ai danni ai capelli, un altro possibile effetto collaterale delle permanenti da non sottovalutare è l’insorgenza di dermatiti allergiche da contatto causate da composti chimici sensibilizzanti utilizzanti comunemente nelle permanenti (tioglicolato di ammonio, gliceril-monotioglicolato).
Nei pazienti oncologici, che hanno effettuato trattamenti chemio e radioterapici e terapia ormonale, è preferibile non effettuare la permanente nei primi mesi di ricrescita dei capelli, per ridurre il rischio di irritazioni e danneggiamento in una fase in cui i capelli sono particolarmente fragili.
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