Il periodo più insidioso è rappresentato dalle prime settimane. Ma non esiste un intervallo di tempo oltre il quale il rischio di ricadere in «tentazione» sia nullo
Non esiste un arco temporale superato il quale si può essere certi di aver messo alle spalle (una volta per tutte) l'abitudine al fumo di sigaretta.
Il periodo a più alto rischio di ricaduta per un fumatore che sta cercando di smettere è rappresentato comunque le prime settimane. Nel periodo in cui l’astinenza da nicotina si fa ancora sentire, infatti, può bastare veramente poco per finire nuovamente tra le braccia del fumo.
Paradossalmente, però, allontanarsi dalla data dell’ultima sigaretta non mette al sicuro. Anzi: si tende ad abbassare la guardia e le ragioni per cui si è smesso di fumare tendono a sopirsi. Mentre non succede lo stesso al ricordo del piacere legato alla sigaretta. Così molti fumatori riprendono a fumare dopo mesi o anni dopo aver smesso.
È un pericolo da tenere in conto e contro cui non c’è alcuna soluzione se non cercare di tenere viva la motivazione che ha portato a dire addio alle sigarette.