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Cardiologia
Redazione
pubblicato il 06-03-2025

Come abbassare il colesterolo negli anziani?



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I consigli dell'esperto per la gestione del colesterolo in età avanzata, evitando il rischio di interazioni farmacologiche e possibili effetti collaterali

Come abbassare il colesterolo negli anziani?

Tra pochi giorni compirò 70 anni e da circa 35 anni combatto con livelli di colesterolo totale e LDL oltre i limiti consigliati assumendo integratori a base di riso rosso fermentato che, se non erro, sono sconsigliati a soggetti della mia età. Pratico moderata attività fisica, ovvero camminata di circa 30/40 minuti a passo sostenuto 3/4 volte a settimana, cerco di evitare alimenti con grassi saturi, mangio poca carne e salumi preferendo pesce e verdura e frutta. Escludendo le statine, quali altri integratori potrei assumere invece del riso rosso?

M. (domanda pervenuta tramite il form L'esperto risponde)

Risponde il professor Stefano Carugo, direttore del Dipartimento Area Cardio-Toraco-Vascolare e della Struttura complessa di Cardiologia del Policlinico di Milano, Professore Associato Malattie dell’Apparato Cardiovascolare, Università degli Studi di Milano. 

 

La gestione del colesterolo in età avanzata è un tema molto importante e, come giustamente sottolinea, gli integratori a base di riso rosso fermentato sono spesso sconsigliati nei soggetti più anziani, in particolare per il rischio di interazioni farmacologiche e possibili effetti collaterali simili a quelli delle statine, come dolori muscolari o epatici.

Il riso rosso fermentato contiene monacolina K, un composto che agisce in modo simile alle statine, inibendo la sintesi del colesterolo nel fegato. Il suo meccanismo però è paragonabile a quello dei farmaci ipolipemizzanti e, quindi, può avere effetti indesiderati come miopatia, affaticamento muscolare e, in alcuni casi, aumento delle transaminasi epatiche, soprattutto nei soggetti anziani o in chi assume altri farmaci.

Se il riso rosso fermentato le ha dato beneficio fino ad ora senza effetti collaterali, potrebbe discuterne con il medico per valutare se continuarlo a basse dosi o sostituirlo con un’alternativa più sicura, come ad esempio la berberina, un alcaloide naturale che aiuta a ridurre il colesterolo LDL e il colesterolo totale, migliorando anche il metabolismo del glucosio e la sensibilità insulinica. Oppure potrebbe provare con i fitosteroli e stanoli vegetali, gli omega-3 (EPA e DHA), i policosanoli, tutti già presenti in alcuni alimenti in maniera naturale. O ancora la curcumina che, oltre agli effetti antinfiammatori, può avere anche un effetto benefico sulla riduzione del colesterolo LDL, sebbene i risultati siano meno marcati rispetto ad altri integratori.

Resta comunque fondamentale valutare la scelta con il medico per garantire sicurezza ed efficacia, considerando anche il suo quadro clinico generale.




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