Se consumata con moderazione, la frutta secca è un'alleata della salute anche in caso di colesterolo alto

In presenza di colesterolo alto si può mangiare frutta secca? In che quantità?
N. (domanda pervenuta tramite il form l’esperto risponde)
Risponde Elena Dogliotti, biologa nutrizionista e supervisore scientifico per Fondazione Veronesi.
In generale, la frutta a guscio può essere consumata da tutti quotidianamente in quantità moderate, salvo allergie. La porzione standard secondo la Società Italiana di Nutrizione corrisponde a 30 grammi. Porzioni diverse possono essere prese in considerazione valutando i livelli di attività fisica o esigenze particolari.
Per quanto riguarda livelli elevati di colesterolo nel sangue, le indicazioni sono quelle di avere un’alimentazione ricca di fibre (frutta, verdura, cereali integrali), grassi buoni (pesce, olio extra vergine di oliva, frutta a guscio, semi), e di fare attività fisica. Da limitare i grassi saturi e i grassi trans che si trovano in altri prodotti animali e industriali
Il medico entrerà poi nello specifico nel caso di ipercolesterolemia familiare, valutando l’aiuto farmacologico. Tra le varie tipologie di frutta a guscio le noci sono quelle che hanno un miglior profilo di acidi grassi essenziali, con la presenza anche di quelli della serie omega tre.