Che cosa si intende per densità mammaria? Come si riconosce e quali sono i consigli utili per la prevenzione dei tumori del seno?
Quanto conta la densità del seno per valutare il rischio di tumore della mammella? Come sapere se si ha un seno denso e che cosa significa in termini di salute e prevenzione dei tumori femminili? Ecco le risposte ai dubbi più comuni.
Che cosa significa avere un seno denso?
La densità del seno si riferisce alla composizione del tessuto mammario. Il seno, infatti, è composto principalmente da tessuto adiposo (grasso) e tessuto fibroghiandolare (ghiandole e tessuto connettivo). Quando si parla di seno denso, dunque, vuol dire che vi è una maggiore quantità di tessuto fibroghiandolare rispetto al tessuto adiposo. La densità del seno viene misurata attraverso la mammografia e può variare notevolmente tra le donne. Le categorie di densità del seno, secondo il sistema BI-RADS (Breast Imaging Reporting and Data System), vanno da "quasi completamente adiposo" a "estremamente denso". Un seno viene considerato denso quando la mammografia mostra più del 50% del tessuto costituito da tessuto fibroghiandolare.
Perché il seno denso è un fattore da tenere sotto controllo?
Il seno denso rappresenta una sfida importante per la diagnosi del tumore al seno, perché apparendo bianco sulla mammografia, proprio come i tumori, rende più difficile individuare eventuali anomalie o noduli cancerosi, mascherati magari dal tessuto fibroghiandolare. Di conseguenza, nelle donne con un seno denso, il rischio di una diagnosi tardiva o mancata può essere più elevato rispetto a quelle con un seno meno denso Il seno denso, poi, non solo rende più complessa la diagnosi, ma è stato anche associato a un rischio maggiore di sviluppare il tumore al seno. Secondo diversi studi, le donne con un seno altamente denso hanno un rischio di tumore al seno fino a quattro volte superiore rispetto a quelle con un seno non denso. Questo rischio è dovuto probabilmente alla maggiore quantità di cellule ghiandolari e connettive presenti nel tessuto denso, più suscettibili a mutazioni che conducono allo sviluppo di tumori.
Quali sono i controlli utili per le donne con seno denso?
La mammografia è lo strumento principale utilizzato per lo screening del tumore al seno. La sua efficacia però può essere ridotta nelle donne con un seno denso, nelle quali le lesioni tumorali possono passare inosservate, aumentando il rischio di diagnosi tardive. Per migliorare la sensibilità della diagnosi, si stanno considerando metodi di screening complementari. Tra questi, l'ecografia mammaria e la risonanza magnetica (MRI). La prima utilizza onde sonore per creare immagini del tessuto mammario e può aiutare a individuare i tumori nascosti dietro il tessuto denso. La seconda, invece, offre immagini tridimensionali dettagliate e può essere particolarmente efficace nelle donne con un alto rischio di tumore al seno. Uno studio ha dimostrato che l'aggiunta dell'ecografia o della risonanza magnetica allo screening mammografico può migliorare la rilevazione del cancro del 30% nelle donne con seno denso. Questi esami hanno anche alcuni limiti, come un tasso maggiore di falsi positivi, che possono portare a biopsie inutili o ansia nelle pazienti.
Seno denso e consapevolezza
La consapevolezza della densità mammaria come fattore di rischio e ostacolo alla diagnosi precoce è cresciuta negli ultimi anni. In molti paesi, tra cui gli Stati Uniti, la consapevolezza è aumentata al punto che le leggi richiedono che le donne siano informate se si rileva un seno denso in seguito a una mammografia, in modo da saper decidere bene riguardo agli ulteriori esami da effettuare e ai possibili percorsi di screening. Non solo: è stata addirittura istituita una giornata dedicata a questo problema. In Italia e in Europa, la comunicazione sulla densità del seno è meno organizzata, ma sempre più medici stanno riconoscendo l’importanza di informare le pazienti su questo aspetto. Sapere di avere un seno denso consente alle donne di discutere con il proprio medico le opzioni di screening aggiuntive, basate sul proprio profilo di rischio individuale.
«Dopo il riscontro di un seno denso alla mammografia – spiega il professor Giovanni Corso, chirurgo senologo presso l'Istituto Europeo di Oncologia di Milano - le donne dovrebbero chiedere agli operatori sanitari il possibile impatto sulla propria salute. Noi sappiamo che il tessuto mammario denso rende più difficile lo screening del cancro al seno, con un possibile aumento di rischio di sviluppare un tumore».
Le strategie di prevenzione
La prevenzione del tumore al seno nelle donne con seno denso non si limita solo a una maggiore attenzione negli esami di screening. Anche la riduzione dei fattori di rischio modificabili può giocare un ruolo cruciale. Tra questi, il mantenimento di un peso sano, l'esercizio fisico regolare, la riduzione del consumo di alcol e l'allattamento al seno sono tutte pratiche che possono ridurre il rischio complessivo di sviluppare il tumore al seno. Inoltre, nelle donne con un alto rischio genetico o familiare di tumore al seno e un seno denso, possono essere prese in considerazione strategie di prevenzione più aggressive, come l’uso di farmaci preventivi o, in casi estremi, la mastectomia preventiva.
«Siamo nell’epoca della cura personalizzata, ogni donna richiede un’attenzione particolare, direi esclusiva, in base al proprio profilo. I fattori di rischio, i comportamenti individuali e le abitudini personali sono molteplici, le strategie di prevenzione pertanto devono essere modellate su questi fattori variabili», conclude il professor Corso.
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