Se non ci sono problemi metabolici è meglio, ma anche la cosiddetta obesità "sana" aumenta il rischio di alcuni tumori. Importante la prevenzione
Tutte le forma di obesità sono correlate ad un rischio aumentato di tumore, anche se l’associazione si fa più forte quando al peso in eccesso si sommano anche problemi metabolici. Questi sono i risultati ottenuti da un’indagine condotta sui dati di quasi 800.000 persone in Europa, e presentati al Congresso europeo sull’obesità in corso a Dublino dal 17 al 20 maggio.
UNA RICERCA PER VALUTARE L’OBESITÀ "SANA"
Secondo una distinzione ormai considerata poco efficace, si parla di “obesità metabolicamente sana” quando una persona pesa troppo (si parla di obesità oltre un indice di massa corporea pari a 30) ma non presenta altre patologie come ipertensione, sindrome metabolica, colesterolo, glicemia o trigliceridi elevati nel sangue. In questa ricerca, apparsa recentemente anche sul Journal of the National Cancer Institutes, gli autori hanno attinto a database sanitari realizzati in Svezia, Norvegia e Austria, e sono andati a confrontare l’indice di massa corporea (o body mass index, BMI), lo status metabolico e le diagnosi di tumori correlati all’obesità in 797.193 individui.
I DATI
Hanno così suddiviso le persone in sei categorie incrociando le condizioni di obesità/sovrappeso/peso normale e di status metabolico sano/non sano. Le persone con obesità “metabolicamente malsana” (il 6,8 per cento dei partecipanti), confrontate con persone di peso normale e senza problemi metabolici (42 per cento), sono risultate più a rischio di tumori del colon-retto, tumori del pancreas, colecisti, in particolare con un rischio da 2,5 a 3 volte più altro di tumori dell’endometrio, tumori del fegato e tumori del rene.
L’OBESITÀ HA SEMPRE UN IMPATTO SUL RISCHIO TUMORE
Ma anche quando i valori di glicemia, pressione e trigliceridi erano nella norma, l’eccesso di peso in qualche modo era correlato a probabilità più elevate di ammalarsi di cancro. Ad esempio nelle donne con obesità, anche se metabolicamente sane, risultava comunque aumentato in modo significativo il rischio di tumori dell’endometrio (2,4 volte) e di tumore renali (1,8 volte). Fra gli uomini con obesità e problemi metabolici il rischio di tumori renali era 2,6 volte più alto, cresciuto anche quello di tumori del colon, del pancreas e del retto. Fra gli obesi metabolicamente sani restava fuori norma il rischio di carcinomi del rene e del colon.
Nelle loro conclusioni i ricercatori sottolineano le importanti implicazioni di salute pubblica di queste conferme, poiché una quota importante di tumori correlati all’obesità potrebbe essere prevenuta e diagnosticata precocemente intervenendo sulle persone in cui si combinano obesità e disturbi del metabolismo. Ma ricordano anche che i cosiddetti obesi sani spesso sono destinati a sviluppare patologie metaboliche, quindi intervenire prima che ciò accada per ridurre e controllare il peso è una strategia altrettanto efficace e necessaria di prevenzione oncologica.
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Donatella Barus
Giornalista professionista, dirige dal 2014 il Magazine della Fondazione Umberto Veronesi. E’ laureata in Scienze della Comunicazione, ha un Master in comunicazione. Dal 2003 al 2010 ha lavorato alla realizzazione e redazione di Sportello cancro (Corriere della Sera e Fondazione Veronesi). Ha scritto insieme a Roberto Boffi il manuale “Spegnila!” (BUR Rizzoli), dedicato a chi vuole smettere di fumare.