Le 7 regole salva-cuore promosse dall'American Heart Association riducono anche il rischio di malattie oncologiche
Non fanno solo bene al cuore: le raccomandazioni dell'American Heart Association risultano associate anche a un minor rischio di malattie oncologiche. Dalle pagine della rivista dell'associazione, Circulation, gli esperti danno anche una misura precisa di questo beneficio. Soddisfare almeno 6 dei 7 consigli sullo stile di vita riduce il rischio complessivo di sviluppare un tumore del 51% rispetto a chi non ne soddisfa neppure uno. Centrare 4 dei 7 obiettivi riduce del 33% il rischio-cancro, rispettare uno o due suggerimenti lo riduce del 21%.
Le raccomandazioni diffuse nella campagna sugli stili di vita dei cardiologi Usa sono quelle che tutti conoscono, ma che pochi seguono:
- Restare fisicamente attivi
- Mantenere un peso controllato
- Seguire una dieta sana
- Mantenere i livelli di colesterolo entro i limiti di salute
- Tenere bassa la pressione arteriosa
- Regolare i livelli di zuccheri nel sangue
- Non fumare
La conferma statistica della duplice bontà dei consigli sugli stili di vita arriva dal lontano 1987. All’epoca fu lanciata un’analisi sul rischio di aterosclerosi che coinvolse oltre 13.000 persone; a distanza di 20 anni i dati sul loro stato di salute sono stati incrociati con i dati dei registri tumore e degli archivi ospedalieri. Dei partecipanti, 2.880 hanno avuto un cancro, a polmoni, colon-retto prostata o seno. I ricercatori hanno poi confrontato gli stili di vita e il corrispondente rischio di ammalarsi per malattie cardiache o oncologiche.
Questa consapevolezza è d'aiuto anche per i medici, «che possono fornire un messaggio coerente sulle cose più importanti che le persone possono fare per proteggere la loro salute e ridurre il rischio di malattie croniche» ha commentato con soddisfazione Laura Rasmussen-Torvik, docente alla Northwestern University Feinberg School of Medicine di Chicago e primo autore della ricerca. Inoltre, ha aggiunto: «E’ anche una conferma del fatto che non è mai troppo tardi per cambiare, e che chi smette di fumare o migliora la sua dieta può ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e di cancro».
Donatella Barus
Giornalista professionista, dirige dal 2014 il Magazine della Fondazione Umberto Veronesi. E’ laureata in Scienze della Comunicazione, ha un Master in comunicazione. Dal 2003 al 2010 ha lavorato alla realizzazione e redazione di Sportello cancro (Corriere della Sera e Fondazione Veronesi). Ha scritto insieme a Roberto Boffi il manuale “Spegnila!” (BUR Rizzoli), dedicato a chi vuole smettere di fumare.