Si sa che camminare, in età avanzata, giova al cervello. Ora uno studio correla il numero di passi con il corrispondente calo del rischio di demenza
Ma quanta strada bisogna fare per tenere lontana la demenza? Perché, che occorra camminare, e piuttosto velocemente, ci è stato ripetuto tante volte. Ma quanto? Il non saperlo tiene anche lontani molti dal cominciare a fare passeggiate salutari per timore che non siano mai abbastanza lunghe secondo gli esperti. Scoraggiante… Adesso un gruppo internazionale di esperti ha cercato di calcolare l'effetto del movimento sul livello di rischio, per dare indicazioni in numeri su quanti passi corrispondono ad una quota di rischio in meno di mettersi a sragionare con l’età. E l’impresa non sembra impossibile, ma ciascuno deciderà da sé.
78.000 IN MARCIA COL CONTAPASSI
Il nuovo studio è stato pubblicato su Jama Neurology ed ha esaminato 78.000 persone di età 40-79 anni munite di contapassi. Questi volontari sono stati divisi in due gruppi: quelli che fanno meno di 40 passi al minuto e quelli che ne fanno di più. Attenzione è stata posta anche per i migliori in campo: quanti facevano più passi di tutti in 30 minuti. Gli scienziati hanno seguito i camminatori dell’esperimento per sette anni e controllato alla fine i casi insorti di demenza. Sono stati fatti i conti di rito dei rapporti diversi per età, sesso, etnia, stato socio-economico, dieta, abitudine al fumo e all’alcol, stato di salute ed è stato poi stilato uno schema.
A CONTI FATTI, QUANTO RISCHIO?
- le persone che avevano camminato per 9.826 passi al giorno avevano un rischio dimezzato di sviluppare la demenza entro 7 anni;
- le persone che avevano fatto più di 40 passi al minuto diminuivano del 57 per cento il rischio di demenza pur camminando “solo” per 6.315 passi al giorno;
- le persone che avevano fatto 3.800 passi al giorno a qualunque velocità tagliavano del 25 per cento il loro rischio demenza entro 7 anni;
- le persone che avevano camminato al vivace ritmo di 112 passi al minuto per 30 minuti al giorno avevano rimpicciolito il loro rischio del 62 per cento.
UN MINIMO SFORZO PER I SEDENTARI
Per vedere quanti passi facciamo al minuto il calcolo più semplice è contare il numero di passi in 10 secondi e moltiplicare poi per 6. I ricercatori di questo studio sottolineano che camminare anche solo 3.800 passi al giorno riduce il rischio di demenza ed è un esercizio fattibile per chi è abitualmente sedentario. «Quando si parla di invecchiare in salute, l’esercizio fisico è la cosa più vicina a un farmaco miracoloso», ha dichiarato il dottor Scott Kaiser, geriatra e direttore dell’Istituto di neuroscienze per la salute cognitiva negli anziani in California. «Il segreto è muoversi e continuare a muoversi».
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Serena Zoli
Giornalista professionista, per 30 anni al Corriere della Sera, autrice del libro “E liberaci dal male oscuro - Che cos’è la depressione e come se ne esce”.