Uno studio su trentaquattromila persone ha mostrato che anche un esercizio fisico lieve, come camminare, aiuta a prevenire la depressione. Dodici su cento i casi evitabili con un'ora la settimana di attività
Basta poco per tener lontana la depressione: un’ora o due di camminata, neanche tanto sostenuta, alla settimana. Mai banalizzare la depressione, però: certe forme si impongono comunque, ma stando a uno studio amplissimo compiuto tra Australia, Regno Unito e Norvegia, chi non compie proprio nessun esercizio fisico si trova dinanzi un 44 per cento in più di probabilità di cadere nel male oscuro rispetto a quanti un poco si muovono (una o due ore a settimana).
I BENEFICI DELL'ESERCIZIO FISICO
La platea di trentaquattromila partecipanti all’indagine è stata fornita dalla Norvegia in quanto possiede il più ampio registro nazionale per la salute e questi volontari sono stati seguiti quanto ad attività fisica ed a stato di salute mentale per 11 anni. L’iniziativa è stata lanciata dal Black Dog Institute, ovvero Istituto del Cane Nero, di Sydney (Australia), un ente senza fini di lucro dedito a promuovere la ricerca sulla depressione. Perché Cane Nero? Perché diverse vittime del disturbo dell’umore chiamano così, con disperazione, quel dolore che sembra azzannarli senza requie, e uno di questi a inveire contro il suo “black dog” fu Winston Churchill. Indomabile più di quanto lo fossero stati i nazisti. La ricerca ha rilevato che il 12 per cento dei casi di depressione avrebbero potuto essere prevenuti se i partecipanti si fossero impegnati per una sola ora di movimento alla settimana. Il professor Samuel Harvey che lavora sia per il Black Dog Institute sia all’Università del Nuovo Galles del Sud e che ha guidato la ricerca ha detto. «E’ da un po’ che sappiamo che l’attività fisica gioca un ruolo nel trattare i sintomi della depressione, ma questa è la prima volta che siamo arrivati a quantificare il potenziale nella prevenzione dell’esercizio fisico in termini di ridurre i futuri sintomi. Sono risultati stimolanti in quanto mostrano quanto relativamente ridotti esercizi – a cominciare da un’ora alla settimana - possono generare una significativa protezione contro la depressione».
SI PUO' GUARIRE DALLA DEPRESSIONE?
MA L’ANSIA RIMANE
Lo studio è stato pubblicato sull’American Journal of Psychiatry e un suo risultato rilevante sta nel fatto che il buon collegamento fra ginnastica e depressione, non è apparso scattare con l’ansia. Questo disturbo non risulta sventato dalla pratica di un’attività fisica, leggera o anche più intensa. Le autorità australiane fanno sapere che il 20 per cento di connazionali adulti non pratica alcuna attività fisica, che più di un terzo fa qualche esercizio per meno di un’ora e mezzo. Intanto un milione di australiani soffre di depressione, con uno su 5 tra i 16 e gli 85 anni toccati da un disturbo mentale.
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STOP ALLA VITA SEDENTARIA
Conclude il professor Harvey: «Con lo stile di vita sedentario che è sempre di più la norma in tutto il mondo e con le percentuali di depressione in crescita, i risultati della nostra ricerca risultano quanto mai pertinenti in quanto sottolineano che anche piccoli cambiamenti nel proprio stile di vita possono produrre significativi benefici nella salute mentale».
Serena Zoli
Giornalista professionista, per 30 anni al Corriere della Sera, autrice del libro “E liberaci dal male oscuro - Che cos’è la depressione e come se ne esce”.