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Redazione
pubblicato il 20-11-2018

Tumore della prostata metastatico: quali sono i sintomi?



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Stanchezza, senso di malessere generalizzato e perdita di peso sono alcuni dei sintomi che possono comparire quando un tumore della prostata diventa metastatico

Tumore della prostata metastatico: quali sono i sintomi?

Quando il tumore della prostata si è diffuso oltre la ghiandola, possono comparire sia sintomi aspecifici sia sintomi legati alle aree del corpo raggiunte dalle metastasi.

 

I SINTOMI ASPECIFICI

I sintomi aspecifici del tumore della prostata metastatico in genere sono: stanchezza molto intensa (definita fatigue), senso di malessere generalizzato, perdita di peso ingiustificata. Sono disturbi generici che possono essere dovuti a molteplici cause anche non legate al tumore, ma ciascuno di questi segnali merita di essere approfondito con il medico.

Possono poi comparire altri sintomi in base alla localizzazione delle metastasi.

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I SINTOMI LOCALIZZATI

A seconda della parte del corpo interessata dalle metastasi, possono comparire sintomi differenti.

OSSA:

il sintomo più comune è il dolore; frequentemente si verificano fratture poiché le metastasi rendono le ossa più deboli. Nel caso in cui ci siano metastasi nei pressi della spina dorsale, può verificarsi la compressione midollo spinale;

LINFONODI:

si possono avvertire i linfonodi duri e gonfi. Inoltre le cellule tumorali possono impedire il deflusso della linfa e ciò può dar luogo al linfedema

FEGATO:

si può avvertire dolore nella parte destra dell’addome; sensazione di malessere; perdita di appetito e di peso; accumulo di liquido nella cavità addominale (ascite); colorito giallo della pelle e degli occhi (ittero); prurito diffuso sulla pelle

POLMONI:

si può soffrire di tosse persistente, respiro corto, infezioni respiratorie, sangue nell’espettorato, versamento pleurico (accumulo di liquido nella cavità pleurica posta tra polmoni e parete toracica)

 

COME SI TRATTANO LE METASTASI?

DEPRIVAZIONE ANDROGENICA:

Il trattamento di prima scelta del tumore della prostata metastatico non è - come per la grande maggioranza delle neoplasie - la chemioterapia, bensì la terapia ormonale. La terapia ormonale consente di ridurre i livelli circolanti di testosterone, un ormone che stimola la crescita delle cellule tumorali (per questo in genere è definita deprivazione androgenica). In tal modo può rallentare la diffusione del tumore e in alcuni casi ridurne temporaneamente le dimensioni. Può quindi aumentare l’aspettativa di vita e migliorare la qualità, ma non può però curare definitivamente la malattia. Esistono diversi regimi di terapia ormonale che, in genere, vengono usati in sequenza: ciò ha consentito negli ultimi anni di aumentare molto l’aspettativa di vita dei pazienti con tumore della prostata in fase avanzata.

CHEMIOTERAPIA:

La chemioterapia è usata insieme alla terapia ormonale quando la malattia metastatica è particolarmente estesa e sono presenti metastasi viscerali o molte metastasi ossee. È vero che gli effetti collaterali della chemioterapia possono essere pesanti e avere un importante impatto sulla qualità di vita. Tuttavia diversi studi clinici hanno mostrato che, in presenza di malattia metastatica estesa, l’aggiunta della chemioterapia consente di prolungare l’aspettativa di vita rispetto alla sola terapia ormonale.

 

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