Le vampate sono un possibile effetto collaterale della terapia ormonale del tumore della prostata. Per controllarle possono bastare alcuni accorgimenti
Le vampate, analoghe a quelle che colpiscono le donne in menopausa, sono un possibile effetto collaterale della terapia ormonale del tumore della prostata. Si stima che colpisca circa la metà degli uomini che la seguono. In genere si presentano con una sensazione di calore al collo e al viso che progressivamente si estende al resto del corpo. Possono essere accompagnate da arrossamento della pelle, sudorazione, palpitazioni, sensazione di panico o irritabilità.
In genere si verificano nei primi mesi di trattamento - con una durata da pochi minuti a mezz’ora, e una frequenza molto variabile - e in molti casi scompaiono solo quando si interrompe la terapia ormonale. Anche se possono sembrare un disturbo banale, le vampate possono avere un pesante impatto sulla qualità di vita. Spesso possono essere controllate con semplici accorgimenti:
- tenere la casa fresca;
- vestirsi a strati in modo da poter facilmente togliere una parte dei vestiti se si ha caldo;
- preferire capi realizzati con fibre naturali come seta e cotone piuttosto che tessuti sintetici;
- cercare di stare calmi quando si è sotto pressione;
- fare docce o bagni tiepidi invece che caldi;
- ridurre il consumo di sostanze eccitanti, come caffè, tè e nicotina,
così come di alcol.
Laddove questi rimedi non fossero sufficienti, il medico potrebbe prescrivere appositi farmaci.