I chiarimenti per una utente a cui è stato detto di interrompere la terapia ormonale con tamoxifene
Buongiorno, ho 56 anni, cinque anni fa ho subito un intervento di quadrantectomia per un tumore al seno infiltrante, stadio IA, tipo luminal B, di 0,8 millimetri. Ho fatto solo radioterapia e seguito la cura ormonale prescritta (…). Dopo 5 anni mi hanno detto di sospendere il tamoxifene, in quanto per il mio caso non servirebbe continuare. Farò controlli semestrali ed annuali. Ho letto un vostro articolo che ci sono alcuni oncologi che lo prescrivono anche per 10 anni altri meno. Vorrei un parere. Grazie
Patrizia (domanda pervenuta tramite form l'Esperto risponde)
Risponde il dottor Dario Trapani, Sviluppo Nuovi Farmaci per terapie innovative presso l’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) di Milano.
Gentilissima signora,
il tamoxifene svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione delle recidive nei tumori della mammella. Dal quadro che descrive, risulta che le sia stato diagnosticato un tumore della mammella di dimensioni molto piccole, in stadio IA, trattato con chirurgia conservativa, radioterapia e terapia endocrina, inizialmente con tamoxifene e decapeptyl, seguito da tamoxifene con la menopausa. Questo approccio è ampiamente condiviso e applicato per tumori di piccole dimensioni e considerati a basso rischio.
Dopo 5 anni di terapia con tamoxifene, il suo oncologo le ha giustamente suggerito di considerare completato il trattamento endocrino. Questa decisione è appropriata considerando la diagnosi iniziale, le caratteristiche del tumore e il basso rischio biologico associato.
È vero che alcune donne assumono tamoxifene fino a 10 anni, ma questa strategia è riservata a situazioni in cui il tumore presenta un rischio maggiore, ad esempio quando è di dimensioni più grandi o quando i linfonodi sono coinvolti dalla malattia.
Nel suo caso, con un tumore in stadio IA, di dimensioni inferiori a 10 millimetri e linfonodi negativi, non ci sono indicazioni per prolungare la terapia a 10 anni. Pertanto, il percorso terapeutico impostato dalla breast unit che la segue è corretto e in linea con le attuali evidenze cliniche.