Non solo fegato. Sono almeno sette i tumori che per i quali il consumo di alcol è un fattore di rischio riconosciuto. Ecco l'elenco
Una delle regole indicate dal WCRF/AICR per la prevenzione del cancro chiama in causa direttamente l’alcol, raccomandando di limitarne il consumo. I dati in effetti parlano chiaro: ci sono prove convincenti che il consumo di bevande alcoliche sia causa di diversi tumori:
- i tumori del fegato
- i tumori della bocca, o cavo orale
- i tumori della laringe
- i tumori della faringe
- i tumori dell'esofago
- i tumori del colon-retto
- i tumori del seno per le donne in post-menopausa.
Da non sottovalutare anche la possibile associazione tra alcol e tumore dello stomaco o del seno prima della menopausa.
Più in dettaglio, l’OMS ricorda che l’abuso di alcol causa:
- il 26 per cento dei tumori del cavo orale
- l’11 per cento di quelli colorettali
- il 7 per cento di quelli del seno.
Gli esperti sottolineano inoltre che non ci sono differenze di rischio legate al tipo di bevanda alcolica, poiché ciò che danneggia le cellule è l’etanolo in esse contenuto.
Birra, vino e superalcolici sono equivalenti se la quantità di alcol (etanolo) che da esse deriva è la stessa. Da non dimenticare, infine, che l’alcol è anche una fonte di calorie “vuote”, ovvero senza alcun valore nutrizionale, che possono portare a pericolosi aumenti di peso: un grammo di alcol apporta 7 chilocalorie (kcal), contro le 9 kcal di un grammo di grassi e le circa 4 di un grammo di carboidrati o di proteine.