Un paziente curato per un carcinoma tonsillare HPV positivo si domanda se la vaccinazione anti papillomavirus potrebbe aiutare le difese del suo organismo
Sono reduce da un trattamento combinato di radio e chemioterapia per un carcinoma tonsillare risultato HPV-HR DNA positivo, per pattern integrato ed episomale P 16. Può essere utile sottoporsi al vaccino anti HPV nonavalente per potenziare le difese contro il virus?
Un paziente (domanda pervenuta tramite form L'Esperto risponde)
Risponde la dottoressa Lisa Licitra, Direttore della Struttura complessa Oncologia medica 3 – Tumori Testa - Collo, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori, Milano
Gentile signore,
al momento non si hanno dati clinici su questo aspetto. I vaccini di norma inibiscono l’infezione da papillomavirus (nell'immagine, ndr) che invece in questo caso specifico si è già verificata, provocando la malattia. Il vaccino preventivo quindi non previene la malattia. La possibilità di una reinfezione esiste ed è stata segnalata, sebbene sia molto remota e non sembra essere superiore a quella della popolazione generale. Vale a dire che, in sostanza, non si evidenzierebbe l’esposizione ad un rischio aggiuntivo. Sono invece in corso studi sul vaccino terapeutico che, al contrario, dei precedenti potrebbero essere impiegati anche nel suo caso.
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