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Ginecologia
Redazione
pubblicato il 01-08-2024

"Ho avuto un rapporto con una persona positiva all'HPV: e adesso?"



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I consigli della specialista ad un lettore preoccupato di un'eventuale trasmissione dell'HPV

"Ho avuto un rapporto con una persona positiva all'HPV: e adesso?"

A 49 anni ho fatto la terza dose del vaccino nonavalente per l’HPV. Pochi mesi dopo ho avuto un rapporto intimo con una donna che poi ha scoperto dopo test HPV di essere positiva e di avere una lesione di basso grado LSIL, in attesa risultato biopsia. Cosa posso fare per me e per la mia partner, il cui ultimo Pap test era negativo? Ieri ho notato una piccola escoriazione sul pene che ogni tanto mi brucia un po’. Cosa potrebbe essere, che esami fare?

A.

Risponde la dottoressa Ermelinda Monti, ginecologa esperta in patologia del tratto genitale inferiore e delle patologie HPV del Policlinico di Milano.

La presenza di escoriazioni sui genitali non è sempre riconducibile all’infezione da HPV, spesso possono essere anche il risultato ad esempio di dermatiti. Per questo motivo il consiglio è di effettuare una valutazione con il proprio medico o una visita specialistica dermatologica per riferire i sintomi.

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Ciò che invece può essere caldamente raccomandato è la vaccinazione HPV, sia per lui (che in questo caso l'ha già ricevuta) che per lei, se non precedentemente effettuata. Il vaccino contro l'HPV, infatti, riesce a proteggere contro i ceppi più comuni del virus, in particolare i ceppi cosiddetti ad alto rischio oncogeno, che sono la causa di lesioni pre-tumorali e tumorali genitali (cervice, vagina e vulva, ano e pene) ed extragenitali (cioè i tumori del distretto testa-collo) oltre ai ceppi che causano le verruche genitali o condilomi.

Alcuni studi, poi, suggeriscono anche che il vaccino aiuta a ridurre il rischio di recidiva di lesioni pre-tumorali o condilomi in pazienti precedentemente trattati per queste patologie. In quest’ultimo caso il vaccino non viene usato come profilassi ma come prevenzione secondaria.

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