Che effetto ha lo "svapo" sui sintomi dell'asma e delle allergie respiratorie? La domanda di un utilizzatore di sigarette elettroniche, la risposta degli esperti
Paolo è un fumatore che vorrebbe passare alle sigarette elettroniche, ma quando le usa nota un peggioramento dei sintomi dell'asma di cui è affetto. La risposta degli esperti.
Buonasera,
mi chiamo Paolo, ormai sono un utilizzatore di e-cig da quasi 6 anni. In questi 6 anni, non ho mai avuto la possibilità di poter passare allo svapo al 100x100, il motivo è che ogni tot di tempo mi si presenta il fiato corto, giramenti di testa e diverse volte mi son ritrovato a dover correre al Pronto soccorso per dispnea. A fine anno 2018, i sintomi si sono presentati sempre più forti, e visto che in ospedale non facevano altro che dirmi che era ansia, ho deciso io di gestire le mie visite e capire io cosa mi stesse succedendo. Ho richiesto una spirometria con stimolazione bronchiale, il test e risultato positivo sin dal primo passaggio con la metacolina, cosi da darmi come risultato, asma di livello severo. Fatto anche le prove allergiche, dove è risultato (ma questo lo sapevo) che sono allergico a polvere e graminacee.
Io non so più cosa pensare, in 6 anni almeno 20 volte ho lasciato totalmente le sigarette per lo svapo, per arrivare poi a stare malissimo e dover rallentare con lo svapo. Tutte le volte che decido di svapare, butto le sigarette, e dopo pochi giorni sto male, blocco al petto, bruciore dietro la schiena altezza polmoni e ovviamente fiato corto. Mi è capitato di stoppare con lo svapo e fumare anche per una settimane le sigarette tradizionali, e pian piano tutti i sintomi da asma vanno via. Assurdo! Io sto lottando per questa cosa perché non solo svapo, ma sono certamente convinto che l’e-cig sia la miglior soluzione per smettere di fumare. L’unico modo per capire se a me da fastidio lo svapo, è fare le prove allergiche specifiche per glicole propilenico e glicerolo vegetale ma ad oggi, non ho trovato nessuno che le faccia. Nella mia famiglia anche guardando 4 generazioni dietro, nessuno è mai stato asmatico, e secondo me lo svapo mi ha creato (A ME) questa cosa. Premetto che ho eseguito ECG e lastre a i polmoni, con risultato tutto regolare. Mi sono iscritto in palestra, cosi da poter aiutare i miei bronchi a lavorare meglio, ma questo primo mese è stato pesante, sempre fiato corto. La cura che mi hanno dato per l’asma è a base di spray cortisonici e broncodilatatori (mattino e sera + al bisogno).
Cordialmente Paolo (Domanda arrivata via e-mail)
Rispondono Roberto Boffi (Responsabile Pneumologia e Centro antifumo Istituto nazionale dei Tumori di Milano, Comitato scientifico lotta al fumo Fondazione Umberto Veronesi) e Chiara Veronese (farmacologa, Centro antifumo Istituto nazionale dei Tumori di Milano)
Caro Paolo,
la ringraziamo per l’interessante domanda. L’asma è una malattia cronica delle vie aeree che causa episodi ripetuti di broncospasmo, dispnea e sensazione di costrizione al petto, tutti sintomi che lei ci ha segnalato e che sono compatibili con la diagnosi che le è stata fatta. La patologia asmatica negli adulti può rappresentare la persistenza o la ripresentazione dell’asma infantile, o una “nuova” malattia che esordisce nell’età adulta, come è il suo caso, in cui è frequentemente accompagnata da altre manifestazioni allergiche.
Mentre possiamo escludere che l’asma sia causato da fumo di tabacco o dal vapore delle sigarette elettroniche, è certo invece come il consumo di tali prodotti possa esacerbare lo stato infiammatorio cronico di fondo che caratterizza tale patologia. E’ plausibile quindi che ci sia una qualche sostanza chimica all’interno dei liquidi delle e-cig alla quale lei sia allergico o che comunque le causi un’irritazione a livello bronchiale, con conseguente comparsa della sintomatologia da lei riferita.
Infatti sono ormai diversi gli studi pubblicati su importanti riviste scientifiche che dimostrano come l’utilizzo di sigarette elettroniche possa influire sulla generazione di uno stato infiammatorio. Inoltre, come evidenziato in diversi studi condotti dalla Tobacco Control Unit dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, nelle emissioni di sigarette elettroniche sono state rilevate diverse sostanze tossiche e irritanti, come metalli pesanti (nichel, cromo e altri) e formaldeide, che potrebbero quindi spiegare in parte la sua sintomatologia.
Va anche considerato che il fumo di sigaretta non solo tende a trasformare una malattia reversibile come l’asma in un’altra che non lo è più, ossia la bronchite cronica ostruttiva (BPCO), ma interferisce anche con le terapie inalatorie che lei usa quotidianamente, in particolare coi cortisonici spray o in polvere, inattivando in misura significativa l’efficacia di questi farmaci salvavita.
Altri studi sono necessari per comprendere pienamente tutti questi meccanismi, ma nel frattempo il nostro invito è di eliminare completamente sia la sigaretta elettronica che quella convenzionale attraverso una delle diverse terapie farmacologiche valide e sicure per la dismissione definitiva dal fumo di tabacco.