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Ginecologia
Francesca Morelli
pubblicato il 30-06-2017

Fra i benefici dell'allattamento al seno anche la protezione dal tumore dell'utero



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Una ricerca su un gruppo di donne americane mostra un legame fra l’allattamento al seno per sei mesi e una riduzione del rischio di tumore del corpo dell'utero

Fra i benefici dell'allattamento al seno anche la protezione dal tumore dell'utero

L’allattamento al seno protratto per almeno sei mesi svolge un’azione protettiva contro il tumore dell’utero, in particolare contro i tumori dell’endometrio, riducendo le probabilità di sviluppare la malattia nell’arco della vita anche dell’11%. È quanto affermano gli autori di uno studio condotto dal QIMR Berghofer Medical Research Institute di Brisbane, in Australia, e pubblicato sulle pagine di Obstetrics and Gynecology.

 

I TUMORI DEL CORPO DELL’UTERO

Circa ottomila sono le nuove diagnosi di tumore dell’endometrio registrate in Italia nel 2016. Fra i tumori femminili più diffusi, i tumori dell’endometrio colpiscono il rivestimento interno dell’utero e le probabilità di svilupparli potrebbero essere ridotte con una risorsa a costo zero: l’allattamento al seno. A patto, però, che esso venga protratto per almeno sei mesi.

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ALLATTAMENTO E TUMORI

Una conferma del nesso fra allattamento al seno e tumori endometriali è emersa dallo studio australiano condotto su ventiseimila donne, di cui novemila affette da tumore dell’endometrio, già aderenti all'Epidemiology of Endometrial Cancer Consortium, un programma promosso dai National Cancer Institute americani. Interrogate le partecipanti su maternità, figli e allattamento al seno, i ricercatori hanno poi incrociato le informazioni e con alcuni parametri chiave che possono predisporre allo sviluppo di malattia: tra questi l'età, l’etnia, l'uso di contraccettivi per via orale, la menopausa, l'età dell'ultima gravidanza e l'indice di massa corporea. È stato così possibile evidenziare che l’allattamento al seno di durata semestrale era in grado di proteggere dal rischio di tumore dell’endometrio, riducendone la probabilità anche fino all'undici per cento rispetto alle donne che avevano nutrito  diversamente i loro piccoli. Poco sensibili le differenze nel caso in cui l’allattamento al seno venisse prolungato a 9 mesi. Insomma, le donne che avevano seguito le classiche raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sembrano aver goduto di un doppio vantaggio: una protezione dal tumore al seno e anche dell’endometrio. «L’ipotesi a beneficio di entrambi i tumori - spiegano i ricercatori - è possibile perché sia il tumore del seno che quello dell’endometrio sono ormono-dipendenti, particolarmente sensibili agli estrogeni. Sebbene questi primi risultati siano promettenti, occorreranno altri studi, più ampi e con donne di diversa provenienza etnica per accreditare l’efficacia dell’allattamento al seno anche contro il tumore dell’endometrio».

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I BENEFICI DELL’ALLATTAMENTO AL SENO

L’Organizzazione Mondiale della Sanità indica fra i vantaggi ormai riconosciuti dell’allattamento al seno per la salute della madre: il controllo delle nascite, la riduzione del rischio di tumore al seno e all’ovaio, di diabete di tipo 2 e di depressione post-partum.

 

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