Del sangue, pediatrici e dei tessuti molli: rappresentano il 20 per cento di tutte le neoplasie

Si celebra domani, in tutto il mondo, la Giornata delle Malattie Rare giunta alla sua settima edizione. Con il filo conduttore “Unirsi per un’assistenza migliore”, associazioni di pazienti e istituzioni richiamano l’attenzione sulla vita di chi convive con malattie o tumori rari: un percorso a ostacoli, dalla diagnosi spesso incerta e tardiva all’accesso ai trattamenti, quando disponibili. In Europa una malattia è definita rara solo in base alla sua scarsa incidenza nella popolazione: meno di un caso su 2 mila individui.
Sono artriti, retiniti, distrofie, neuropatie, atrofie muscolari e altre ancora: una lista lunga quella delle malattie rare – oltre 6 mila, stando alle attuali classificazioni, di cui l’80 per cento a base genetica – che annovera anche i tumori.
Di tutte le neoplasie, il 20 per cento è considerato raro e alcune forme addirittura ultra-rare. Che cos’hanno in comune con le altre malattie?
Sul sito della Fondazione Veronesi il secondo di una serie di Dossier sui grandi temi della scienza e dell’attualità. Per informarsi, capire e confrontarsi:
Neoplasie rare, il 20 per cento di tutti i tumori: ecco quali sono
Per diagnosi più accurate serve una rete di eccellenze
Meno farmaci orfani, le promesse di quelli ‘intelligenti’
Leucemia mieloide cronica: un successo da replicare
(Servizio a cura di Cinzia Pozzi)