Nella Giornata mondiale dell'alimentazione, in programma il 16 ottobre, le indicazioni per ridurre l'epidemia di sovrappeso e obesità che riguarda il mondo occidentale e favorire l'accesso al cibo nei Paesi più poveri

La FAO celebra la Giornata mondiale dell'alimentazione ogni anno il 16 ottobre, per commemorare la fondazione dell'Organizzazione nel 1945. Previste celebrazioni in oltre 150 Paesi in tutto il mondo e in diverse città italiane. «Il clima sta cambiando. Il cibo e l’agricoltura anche»: questo il tema scelto dalla FAO per le celebrazioni di quest'anno, che vuole catalizzare l’attenzione sul binomio disponibilità di cibo e cambiamenti climatici in corso. L’aumento della popolazione mondiale e il livello di inquinamento attuale impongono un cambio di prospettiva: meno risorse meglio gestite, riduzione degli sprechi di cibo, resa più efficiente di tutte le fasi della filiera. In questo modo si potranno ridurre le conseguenze del sovrappeso e dell'obesità e ridurre la fame nei Paesi in via di sviluppo. Quello che segue, è l'approfondimento realizzato dalla nostra redazione in occasione della Giornata mondiale dell'alimentazione.
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