Dormire 8-9 ore, niente pennichelle e meno smartphone. Le raccomandazioni degli esperti per gli studenti teenager
Ritorno a scuola, ritorno al sonno. Così s’intitola il resoconto di una ricerca canadese (Concordia University) sottolineando da subito come sia importante la ripresa dello studio con la ripresa di un sonno regolare. Ma regolare come? Gli studiosi di Montreal hanno condotto un’indagine su 220 ragazzi dagli 8 ai 18 anni misurando i livelli di cortisolo attraverso la loro saliva. In più hanno sottoposto sia gli studenti sia i loro genitori a domande sullo stress, sulle abitudini e sugli orari legati al sonno. Perché il cortisolo? Perché vien anche detto l’ormone dello stress e contribuisce a regolare le condizioni cardiovascolare, metabolica e immunologica dell’organismo. Un ormone dunque molto importante e non solo per il benessere. Improvvisi rialzi del cortisolo preparano il corpo a una salutare risposta “lotta o fuggi” dinanzi ai pericoli, ma se i livelli elevati permangono a lungo possono indurre problemi di cuore, ingrassamento e depressione.
SPECIALE SONNO: perché è così importante dormire bene
DORMIRE TANTO O BENE?
Premette la capo-ricercatrice JinshiaLy: «Gli studiosi distinguono la durata del sonno dalla qualità del sonno.Dormire tutta la notte senza svegliarsi, sentendosi riposati al mattino e senza aver avuto problemi come incubi, apnea e russamento, equivale alla migliore qualità della dormita». Ora, riprendendo la scuola, aumenta ovviamente lo stress di scolari e studenti. Per contenerne l’impatto,gli esami del cortisolo nei giovani volontari hanno decretato che, intanto, serve dormire 8-9 ore. Ma è ancora più importante, dice la dottoressa Ly, che i ragazzi vadano a letto presto, osservino gli stessi orari nell’andare a letto e nello svegliarsi, non faccianosonnellini durante la giornata,evitino di usare aggeggi elettronici prima di andare a dormire.
DORMIRE BENE PROTEGGE
DALLA DEPRESSIONE?
BUONE NORME PER SEMPRE
E’ anche importante, concludono i ricercatori canadesi rivolgendosi ai genitori, che educhino a un’età precoce i loro figli sull’importanza di sane e corrette abitudini sul sonno. In questo modo, quando i ragazzi crescendo acquisteranno più consapevolezza nel decidere su quanto e quando dormire.
Serena Zoli
Giornalista professionista, per 30 anni al Corriere della Sera, autrice del libro “E liberaci dal male oscuro - Che cos’è la depressione e come se ne esce”.