L'Oms conferma la situazione delicata che si vive lungo la Penisola. Negli ultimi due anni in Europa sono morte 49 persone a causa del morbillo
Quinti nel mondo. E, con ogni probabilità, secondi in Europa. L'Italia e il morbillo, negli ultimi mesi, hanno viaggiato a braccetto. I 4.803 contagi registrati nell'anno appena concluso lungo la Penisola hanno portato il nostro Paese a finire in cima alle classifiche per i due traguardi, poco lusinghieri. A certificarli sono stati i report dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e del Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (Ecdc), che hanno scattato l'istantanea tanto a livello mondiale quanto del Vecchio Continente.
PERCHE' IL MORBILLO PUO' COLPIRE
ANCHE CHI E' VACCINATO?
ITALIA QUINTA NEL MONDO
Diffuse a novembre scorso, le statistiche dell'Organizzazione Mondiale della Sanità fanno riferimento ai primi dieci mesi dell'anno concluso. Fino a quel momento, nel 2017, l'Italia era il quinto Paese per numero di contagi (4.885): alle spalle di India (46.716 casi), Nigeria (8.414), Pakistan e Cina (5.469). Un dato significativo oltre la graduatoria, dal momento che nel nostro Paese abita un numero sensibilmente inferiore di persone. Ciò vuol dire che l'incidenza del morbillo - inteso come numero di nuovi casi registrato sul totale della popolazione - nel nostro Paese è stata in realtà ben più alta rispetto agli altri che precedono. Le segnalazioni sono giunte da tutte le regioni, anche se quasi nove casi su dieci si sono concentrati in sette aree del Paese: Piemonte, Lazio, Lombardia, Toscana, Abruzzo, Veneto e Sicilia. Tra questi, l'88 per cento dei pazienti non non era mai stato vaccinato, mentre il sei per cento aveva ricevuto solo una dose di vaccino.
IN EUROPA 49 DECESSI DOVUTI AL MORBILLO (IN DUE ANNI)
Che la situazione relativa sopratutto al morbillo sia allarmante lungo la Penisola lo ha confermato anche l'Ecdc. Dai dati giunti da Stoccolma, si evince che nel 2017 alle spalle dell'Italia ci sono la Romania (4485 casi), la Germania (905) e la Grecia (625), che sta attualmente vivendo un'epidemia di morbillo: 968 casi e due decessi segnalati da maggio a oggi. Focolai emergenti negli ultimi mesi sono stati inoltre segnalati in Francia (77 casi), Svezia (26) e Regno Unito (62). Complessivamente, negli ultimi due anni, in Europa si sono contati 49 decessi dovuti al morbillo. Un trend piuttosto semplice da invertire: purché si torni a una copertura vaccinale della popolazione pari almeno al 95 per cento della popolazione, per raggiungere l'immunità di gregge. Il vaccino si completa in due dosi: la prima da effettuare tra i 12 e i 15 mesi di vita, la seconda nel sesto anno di vita.
Fonti
Fabio Di Todaro
Giornalista professionista, lavora come redattore per la Fondazione Umberto Veronesi dal 2013. Laureato all’Università Statale di Milano in scienze biologiche, con indirizzo biologia della nutrizione, è in possesso di un master in giornalismo a stampa, radiotelevisivo e multimediale (Università Cattolica). Messe alle spalle alcune esperienze radiotelevisive, attualmente collabora anche con diverse testate nazionali ed è membro dell'Unione Giornalisti Italiani Scientifici (Ugis).