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Oncologia
Daniele Banfi
pubblicato il 07-02-2024

Perdita di peso involontaria: possibile spia di tumore?



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La perdita di peso involontaria, ovvero quella non associata al cambio della dieta e all'esercizio fisico, potrebbe rivelare la presenza di una malattia oncologica nei mesi a venire

Perdita di peso involontaria: possibile spia di tumore?

Una perdita di peso involontaria, pari ad almeno il 10% del proprio peso corporeo, potrebbe essere la spia di un tumore ed in particolare di una neoplasia del tratto gastrointestinale. E' questo, in estrema sintesi, il messaggio che emerge da uno studio pubblicato sulla pagine della rivista JAMA. Un risultato importante in ottica di una diagnosi sempre più precoce.

CALO PONDERALE E RISCHIO CANCRO

Perdere peso non sempre significa migliorare il proprio stato di salute. La perdita di peso involontaria, ovvero quella non associata ad un cambio di stile di vita come l'intensificare l'attività fisica e migliorare l'alimentazione, potrebbe indicare la presenza di una malattia oncologica. Diverse ricerche hanno infatti dimostrato che spesso un calo ponderale può precedere una diagnosi di tumore. Ciò che però non è mai stato valutato è a quanto corrisponda effettivamente il calo e con quali tempistiche. Ecco perché ad oggi la perdita di peso involontaria non viene ancora inserita unanimemente tra quei fattori predittivi di malattia.

LO STUDIO

A provoare a fare chiarezza ci ha pensato lo studio pubblicato su JAMA dai ricercatori del Gastrointestinal Cancer Center presso il Dana-Farber Cancer Institute. Analizzando i dati nell'ambito dell'Health Professionals Follow-Up Study -i partecipanti erano tutti operatori sanitari osservati tra il il 1978 e il 2016- è emerso che una perdita di peso involontaria pari al 10% del peso corporeo nei due anni precedenti, si associava ad un maggior rischio di andare incontro a diagnosi di tumore nei 12 mesi successivi. La correlazione è risultata particolarmente marcata soprattutto per i tumori del tratto gastrointestinale superiore.

UNA CARATTERISTICA UTILE ALLA DIAGNOSI PRECOCE?

Non sono, l'analisi ha rilevato che livelli simili di perdita di peso si verificavano non solo prima della diagnosi della malattia in stadio avanzato ma anche prima della diagnosi di un tumore in stadio iniziale. Ecco perché rilevare un calo ponderale potrebbe essere una caratteristica importante da valutare ai fini di diagnosi precoce. Non a caso, anche per i tumori del tratto gastrointestinale, prima si arriva alla diagnosi e maggiori sono le probabilità di guarigione. 

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Daniele Banfi
Daniele Banfi

Giornalista professionista del Magazine di Fondazione Umberto Veronesi dal 2011. Laureato in Biologia presso l'Università Bicocca di Milano - con specializzazione in Genetica conseguita presso l'Università Diderot di Parigi - ha un master in Comunicazione della Scienza ottenuto presso l'Università La Sapienza di Roma. In questi anni ha seguito i principali congressi mondiali di medicina (ASCO, ESMO, EASL, AASLD, CROI, ESC, ADA, EASD, EHA). Tra le tante tematiche approfondite ha raccontato l’avvento dell’immunoterapia quale nuova modalità per la cura del cancro, la nascita dei nuovi antivirali contro il virus dell’epatite C, la rivoluzione dei trattamenti per l’ictus tramite la chirurgia endovascolare e la nascita delle nuove terapie a lunga durata d’azione per HIV. Dal 2020 ha inoltre contribuito al racconto della pandemia Covid-19 approfondendo in particolare l'iter che ha portato allo sviluppo dei vaccini a mRNA. Collabora con diverse testate nazionali.


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