Elisa, scomparsa a 37 anni per un tumore al seno, è stata ricordata attraverso una mostra. Il ricavato alla ricerca sulla malattia
Elisa era una donna piena di vita, solare, sorridente e - soprattutto - generosa. Quando si trattava di dare una mano a una persona in difficoltà, non si tirava mai indietro. «Aveva un cuore enorme: nel momento del bisogno, sapevi sempre di poter contare su di lei - la ricorda l’amico Jacopo -. Considerava donare un po' di sé agli altri una forma di arricchimento, un modo per conoscere meglio chi le stava intorno. E anche se stessa».
In Italia, nel 2020, 377 mila casi di tumore. Al seno il più diffuso
UNA VITA SPEZZATA DAL CANCRO
Come spesso accade, però, le persone migliori vanno via troppo presto. Analoga è stata la sorte con Elisa, venuta a mancare a 37 anni a causa di un tumore al seno molto aggressivo, che l’ha portata via al marito e alla figlia. Oltre che a un gruppo di amici molto affiatato: gli stessi che a pochi mesi dalla sua scomparsa hanno organizzato un evento dedicato alla sua memoria e legato alla sua passione: l'arte. Così è nata «LovEly», una mostra di pezzi unici realizzati da artisti che Elisa stimava e di cui era diventata amica. Le opere sono state realizzate pensando a quello che era Elisa e a cosa le sarebbe piaciuto. «Se ci fosse stata ancora, si sarebbe fatta in quattro per assicurarsi che l'evento si concludesse con un successo», raccontano i suoi amici, impegnatisi in prima persona per fare in modo che la rassegna (svoltasi a novembre scorso anno a Milano) avesse un risvolto solidale. «Conoscendo Elisa, non ci sarebbe stata occasione migliore per trascorrere una bella serata dedicata a lei».
LA RICERCA FINANZIATA DA
FONDAZIONE VERONESI IN NUMERI
UNA RACCOLTA FONDI PER LA RICERCA SUL TUMORE AL SENO
La missione è andata a buon fine. Centinaia di persone vicine ad Elisa hanno infatti seguito l’esempio di generosità e di vita di Elisa, partecipando alla mostra e acquistando tutte le opere realizzate. È stato così possibile raccogliere oltre cinquemila euro, destinati a Fondazione Umberto Veronesi con un obiettivo: finanziare la ricerca sul tumore al seno, che in Italia rappresenta la malattia oncologica più diffusa e la prima causa di morte per cancro tra le donne. Grazie Elisa, per quello che hai fatto e per quello che farai ancora per tutte loro.
Dall'immunoterapia speranze per il tumore al seno triplo negativo
DONAZIONI IN MEMORIA: ECCO COME PROCEDERE
Con una donazione in memoria, è possibile tenere vivo il ricordo di una persona cara venuta a mancare. Effettuandola nei confronti di Fondazione Umberto Veronesi, si ha la possibilità di contribuire in maniera diretta al sostegno alla ricerca scientifica (in ambito oncologico, ma non solo) e alla scoperta di nuove cure. Per procedere, consulta l'apposita sezione del nostro sito. Qualora lo si desideri, è possibile richiedere a Fondazione Umberto Veronesi di inviare una lettera per condividere la scelta di una donazione in memoria con i familiari della persona ricordata tramite questo gesto.
Fabio Di Todaro
Giornalista professionista, lavora come redattore per la Fondazione Umberto Veronesi dal 2013. Laureato all’Università Statale di Milano in scienze biologiche, con indirizzo biologia della nutrizione, è in possesso di un master in giornalismo a stampa, radiotelevisivo e multimediale (Università Cattolica). Messe alle spalle alcune esperienze radiotelevisive, attualmente collabora anche con diverse testate nazionali ed è membro dell'Unione Giornalisti Italiani Scientifici (Ugis).