Chi soffre di diabete ha maggiori probabilità di sviluppare alcune forme di cancro. I dati presentati al congresso europeo di diabetologia (Easd)
Diabete e cancro vanno di pari passo. La probabilità di andare incontro ad un tumore è significativamente più alta in chi è diabetico rispetto a chi non lo è. Ma non è tutto perché la malattia incide anche sulla sopravvivenza. A parità di forma tumorale le probabilità di morte per cancro sono maggiori nei soggetti diabetici. Ad affermarlo è uno studio presentato a Berlino al congresso EASD (European Association for the Study of Diabetes), il più importante appuntamento mondiale in fatto di diabete.
LE COMPLICANZE DEL DIABETE SUL LUNGO TERMINE
I numeri lasciano poco spazio alle interpretazioni: al mondo più di 400 milioni di persone soffrono di diabete di tipo 2, la forma legata per lo più ad uno stile di vita sedentario. In Italia, secondo gli ultimi dati della SID (Società Italiana di Diabetologia), a soffrirne è il 6% della popolazione. Gli effetti più evidenti del diabete sono quelli a carico degli occhi -chi ne soffre va spesso incontro a retinopatia diabetica-, dei reni e del sistema cardiovascolare. Un diabetico ha infatti il doppio delle possibilità di andare incontro a infarti e ictus. A questi effetti a medio e lungo termine bisogna aggiungere il rischio cancro.
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NEL DIABETICO IL RISCHIO CANCRO E' MAGGIORE
A tracciare un quadro completo del legame tra diabete e rischio di sviluppare un tumore ci ha pensato uno studio realizzato dalla dottoressa Hulda Hrund Bjornsdottir dello Swedish National Diabetes Register. Con il suo team di ricerca ha comparato i dati di oltre 450 mila persone con diabete e 2 milioni di individui sani seguiti per 7 anni. Dalle analisi è emerso che il rischio di cancro al colon è maggiore del 20% nei diabetici. Nelle donne invece le probabilità di andare incontro ad un tumore al seno sono maggiori del 5%. Chiarissimo il legame anche con il fegato (+231%), pancreas (+119%), utero (+78%) e i reni (+45%). Ma il diabete incide anche sulla possibilità di superare il tumore: secondo quanto scoperto dai ricercatori svedesi la mortalità per cancro è maggiore nei diabetici. Per il tumore della prostata le probabilità di andare incontro a morte sono superiori del 29% rispetto ai non diabetici. Per il tumore al seno del 25% e per quello del colon del 9%.
INVESTIRE IN PREVENZIONE
Quanto evidenziato dallo studio svedese mette ancora una volta in luce l'importanza della prevenzione. Secondo le previsioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità i diabetici nel mondo saranno oltre 600 milioni entro il 2040. «Alimentazione corretta e attività fisica -spiega il professor Francesco Purrello, presidente SID - sono una vera e propria terapia. Perdere solamente il 5-6% del proprio peso corporeo quando si è in sovrappeso riduce notevolmente il rischio che la malattia progredisca. Fare prevenzione è possibile ma bisogna cominciare ad investire seriamente risorse. Investire in prevenzione significa risparmiare in termini di cure».
Daniele Banfi
Giornalista professionista del Magazine di Fondazione Umberto Veronesi dal 2011. Laureato in Biologia presso l'Università Bicocca di Milano - con specializzazione in Genetica conseguita presso l'Università Diderot di Parigi - ha un master in Comunicazione della Scienza ottenuto presso l'Università La Sapienza di Roma. In questi anni ha seguito i principali congressi mondiali di medicina (ASCO, ESMO, EASL, AASLD, CROI, ESC, ADA, EASD, EHA). Tra le tante tematiche approfondite ha raccontato l’avvento dell’immunoterapia quale nuova modalità per la cura del cancro, la nascita dei nuovi antivirali contro il virus dell’epatite C, la rivoluzione dei trattamenti per l’ictus tramite la chirurgia endovascolare e la nascita delle nuove terapie a lunga durata d’azione per HIV. Dal 2020 ha inoltre contribuito al racconto della pandemia Covid-19 approfondendo in particolare l'iter che ha portato allo sviluppo dei vaccini a mRNA. Collabora con diverse testate nazionali.