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Oncologia
Donatella Barus
pubblicato il 07-08-2023

Così gli incendi possono danneggiare la salute dei malati di tumore



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Da uno studio in Nordamerica emerge un nesso fra l'esposizione a grandi incendi e rischi più alti per i pazienti operati di tumore ai polmoni

Così gli incendi possono danneggiare la salute dei malati di tumore

Fra le conseguenze negative degli incendi vanno contati anche i danni alla salute delle persone, in particolare di quelle fragili, come lo sono i pazienti operati per un tumore al polmone.

LO STUDIO

A rilevarlo è uno studio condotto negli USA che ha esaminato i dati di mezzo milione di persone sottoposte a rimozione chirurgica di un tumore polmonare del tipo non a piccole cellule, fra il 2004 e il 2019. Associando i loro luoghi di residenza (tramite codici postali) con i dati satellitari sugli incendi gestiti e resi disponibili dalla NASA, si è visto che il 36 per cento di queste persone erano state esposte a incendi nel corso dell’anno successivo al loro intervento. E, rispetto a chi non aveva vissuto in prossimità del fuoco, per costoro i dati di sopravvivenza sono risultati peggiori, ridotti del 48 per cento.

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Tumore del polmone. Dalla diagnosi al dopo cura

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TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

FA DANNO L'INQUINAMENTO, MA NON SOLO

In che modo disastri ambientali come quelli prodotti dal fuoco influiscono sulle chance di sopravvivenza dei malati? Secondo gli autori dell’indagine, ricercatori delle università Emory e Yates, e dell’American Cancer Society, in aggiunta alle conseguenze degli inquinanti inalati con il fumo, vanno considerati fattori negativi concomitanti, come la possibile interruzione o difficoltà nelle cure, l’ansia per la paura o per la perdita di beni o di denaro, difficoltà finanziarie, l’impatto di un’esperienza traumatica.

«Questo studio mostra che l’impatto sulla salute di eventi estremi correlati al cambiamento climatico, come gli incendi, è più complesso e di portata più vasta rispetto a quanto siamo soliti pensare». Hanno spiegato. «Mentre il fumo degli incendi contribuisce a peggiorare la qualità dell’aria, la vicinanza alle aree colpite pone diverse altre difficoltà che vanno aldilà dell’inquinamento atmosferico. Fra queste, lo stress per la minaccia a persone e proprietà, le risorse necessarie per evacuare o spostarsi in luoghi sicuri, la contaminazione di acque e le polveri nell’ambiente. Tutte difficoltà particolarmente preoccupanti per pazienti oncologici che stanno già affrontando le conseguenze fisiche, psicologiche e socioeconomiche della diagnosi di cancro e dei trattamenti».

CRISI CLIMATICA E PERSONE VULNERABILI

Come ricorda l’OMS, nel mix di inquinanti prodotti dal fuoco è prevalentemente il particolato fine (PM) a preoccupare in termini di salute pubblica, peggiora i sintomi di malattie polmonari, cardiache e del sistema nervoso, della pelle, dell’intestino, dei reni, occhi, naso e fegato. A pagarne le conseguenze non solo i malati di tumore ma anche bambini, anziani, donne in gravidanza, malati cronici.

In un contesto in cui gli incendi saranno sempre più frequenti a causa della crisi climatica (insieme a siccità, ondate di calore ed eventi climatici estremi), riflessioni come questa saranno importanti per identificare categorie di persone più vulnerabili, un passaggio cruciale per la prevenzione e la risposta ai disastri ambientali.

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Donatella Barus
Donatella Barus

Giornalista professionista, dirige dal 2014 il Magazine della Fondazione Umberto Veronesi. E’ laureata in Scienze della Comunicazione, ha un Master in comunicazione. Dal 2003 al 2010 ha lavorato alla realizzazione e redazione di Sportello cancro (Corriere della Sera e Fondazione Veronesi). Ha scritto insieme a Roberto Boffi il manuale “Spegnila!” (BUR Rizzoli), dedicato a chi vuole smettere di fumare.


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