L'indice più utilizzato è quello di massa corporea. Ma anche la misura della circonferenza del polpaccio può «anticipare» lo stato di malnutrizione di un anziano
Un italiano su 5 ha più di 60 anni e, nel 2050, circa un terzo della popolazione sparsa lungo la Penisola avrà più di 65 anni. L’invecchiamento tende a generare delle modificazioni nel corpo umano. La riduzione della massa muscolare, l'aumento del tessuto adiposo, la diminuita percezione del segnale di sete e il precoce senso di sazietà possono esporre il soggetto anziano a rischi concreti di malnutrizione. Questa, sommata eventualmente a malattie tipiche della terza età (diabete, ipercolesterolemie, piaghe da decubito), può mettere a repentaglio la salute di una persona entrata nella terza età.
Nella videointervista che segue Matteo Cesari, primario dell'unità operativa di geriatria, Fondazione Ca' Granda, Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, spiega quali possono essere i sintomi o i segni della malnutrizione. Questo è il primo passo per apportare modifiche nella dieta di tutti i giorni e dare suggerimenti utili a chi si prende cura della persona anziana.