Le donne con menopausa precoce possono assumere la Terapia Ormonale Sostitutiva? Esistono alternative? La parola all'esperta
Ho 43 anni e sono in menopausa precoce. Lo specialista mi ha consigliato di iniziare la Terapia Ormonale sostitutiva (TOS) con un farmaco a base di estrogeni e progestinici, ma io ho paura. Esistono alternative? Quali?
S. (domanda pervenuta tramite il form L'esperto risponde)
Risponde la professoressa Rossella Nappi, responsabile dell’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo dell’Università di Pavia.
La menopausa prematura, in assenza di vere controindicazioni alla Terapia Ormonale Sostitutiva (TOS), è una condizione che secondo le più recenti linee guida deve essere trattata come un vero e proprio stato di deficienza ormonale.
I RISCHI DELLA MENOPAUSA PRECOCE
La menopausa precoce, infatti, si associa a un significativo rischio di malattie cardio-cerebro-vascolari e di osteoporosi, oltre a un accorciamento della durata della vita e della sua qualità sul versante del tono dell'umore, delle funzioni cognitive e della sessualità. È chiaro che il suo impatto varia da caso a caso e dipende anche dalla predisposizione genetica e da una serie di variabili legate allo stile di vita e alla storia personale.
FINO A QUANDO USARE LA TOS?
La TOS dovrebbe essere continuata almeno fino all'età della menopausa che in Italia è intorno ai 50-51 anni perchè in questo modo non sono stati dimostrati rischi aggiuntivi per la salute, come per esempio il tumore della mammella. La Terapia Ormonale sostitutiva con un farmaco come quello proposto alla signora è una terapia a basso dosaggio estrogenico studiata da più di 20 anni e considerata molto efficace sui sintomi della menopausa e sostanzialmente sicura.
ESISTONO ALTERNATIVE ALLA TOS?
Altre buone alternative potrebbero essere molecole speciali che si comportano come una TOS, ma in realtà non lo sono, come per esempio il tibolone che è un modulatore a livello dei tessuti con un'azione polivalente simile agli estrogeni, ai progestinici e persino agli androgeni. Oppure il cosiddetto TSEC che è una combinazione tra estrogeni a basso dosaggio e un modulatore selettivo dei recettori degli estrogeni allo scopo di proteggere l'organismo dall'azione degli estrogeni, laddove possano comportare effetti collaterali.
Comunque una donna in menopausa prematura non deve aver timore della TOS classica che anzi, secondo alcuni studi, dovrebbe essere usata a dosaggi più elevati proprio a fini protettivi.