La domanda è ancora irrisolta. In attesa di nuove evidenze, è meglio evitare di esporre chi non fuma ai vapori delle sigarette elettroniche: a partire dai bambini
Oggi non ci sono prove che l’esposizione involontaria ai vapori emanati direttamente dalla sigaretta elettronica o esalati dal fumatore abbia effetti sulla salute.
Il glicole propilenico è l’ingrediente responsabile del fumo sintetico che viene rilasciato dalla sigaretta elettronica.
È la stessa sostanza impiegata per riprodurre il fumo degli effetti speciali usati per esempio nei concerti rock: è un composto generalmente sicuro, anche se è stato osservato che l’esposizione nel lungo periodo può dare origine a irritazione delle vie aeree, tosse e in casi molto rari asma e riniti.
Quanto è dannoso il fumo passivo?
La sicurezza degli aromi è poco chiara: sono considerati sicuri se si ingeriscono, ma alcuni irritano le vie aeree e non è del tutto chiaro quali siano i loro effetti una volta riscaldati e inalati.
Il diacetile, per esempio, è un aroma molto utilizzato (per esempio nel burro): è sicuro quando ingerito, ma è noto che quando è riscaldato e inalato in grandi dosi per lunghi periodi di tempo può causare bronchiolite.
Alcuni studi hanno però mostrato che le sigarette elettroniche rilasciano nell’ambiente idrocarburi policiclici aromatici, potenzialmente cancerogeni. Altri hanno dimostrato che la nicotina rilasciata nell’ambiente può non solo venire inalata dai presenti, ma anche depositarsi sulle superfici (mobili, vestiti). In attesa di avere dati definitivi, sarebbe buona abitudine evitare il più possibile di esporre gli altri - e in particolare i bambini - alle esalazioni della sigaretta elettronica.