La circoncisione è una metodica chirurgica che consiste nella rimozione totale o parziale del prepuzio, il lembo di pelle scorrevole che riveste il glande

Sono mamma di un bambino di quattro anni. Nella sua classe d’asilo ci sono due coetanei circoncisi dalla nascita per motivi religiosi. Mi chiedevo se la pratica fosse consigliata anche a scopo puramente preventivo in bambini sani e ci fosse un’età ideale per effettuare l’intervento. Vi ringrazio per lo spazio concessomi. A.D.L.
Risponde Giuseppe Argenziano, docente di malattie cutanee e veneree alla Seconda Università di Napoli
La circoncisione è una metodica chirurgica che consiste nella rimozione totale o parziale del prepuzio, il lembo di pelle scorrevole che riveste il glande. Molto diffusa tra gli ebrei e in diverse popolazioni africane, non è una pratica rituale nel mondo occidentale, se non nei casi in cui è richiesta per risolvere un problema di salute.
È indubbio che la circoncisione riduca notevolmente l’incidenza di infezioni croniche del glande e del cancro alla testa del pene, neoplasia quasi del tutto assente tra gli ebrei: circoncisi subito dopo la nascita. È più difficile, inoltre, che gli uomini circoncisi possano contrarre il virus dell’Hiv da una donna sieropositiva, anche se il meccanismo immunologico alla base di questa difesa non è ancora noto. Nessun effetto preventivo, invece, è stato rilevato nelle infezioni da contatto: virali (papillomavirus) e batteriche (gonorrea e sifilide).
C’è da dire, però, che la pratica è quasi del tutto assente nelle popolazioni cattoliche occidentali, che vi ricorrono soltanto per accertate esigenze mediche (fimosi, lichen scleroatrofico). Le condizioni igienico-sanitarie in cui viviamo, infatti, ci permettono di assumere altre precauzioni, meno invasive, per ridurre il rischio di contagio delle infezioni citate.
In Italia è più frequente che sia un adulto (non c’è un’età ideale per l’intervento) a ricorrere alla circoncisione e non un bambino, su cui ricadrebbe inconsapevolmente una scelta assunta dai genitori. Effettuata da urologi o chirurghi plastici, l’operazione avviene attraverso una procedura standard in regime di day-hospital e, negli adulti, in anestesia locale.
Ci si raccomanda, in seguito, di non praticare sport e non avere rapporti sessuali almeno fino alla degradazione dei punti: che di solito avviene nell’arco di 7-10 giorni.
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