Cosa ci spinge a fumare? Perché è difficile smettere? Funziona davvero la sigaretta elettronica? Abbiamo raccolto le domande degli studenti delle scuole medie e le abbiamo girate a Flavio Allegri, pneumologo del centro antifumo dell'Istituto Tumori di Milano
Quest'anno il progetto dedicato al fumo e al No Smoking Be Happy ha deciso di rivolgersi soprattutto alle scuole secondarie di primo grado, le scuole medie. E proprio i ragazzi delle scuole sono stati invitati a mandare le loro domande e i loro dubbi in tema di fumo, sigarette elettroniche, dipendenza, danni del tabacco e molto altro ancora. Al termine del periodo predefinito, i quesiti sono stati raccolti e organizzati per temi e sottoposti a un esperto di tabagismo e di smoking cassation, Flavio Allegri, pneumologo del centro antifumo dell'Istituto nazionale dei Tumori di Milano.
FUV PER LA SCUOLA
Il tutto è stato organizzato nell'ambito di un protocollo di intesa fra la Fondazione Veronesi (FUV per la scuola) e il Miur e in vista della giornata mondiale contro il fumo, il 31 maggio. Sono stati messi a disposizione di tutte le scuole italiane dei materiali didattici dedicati al tema, dei video realizzati dalla Fondazione Veronesi per spiegare i danni del fumo per la salute, l'impatto socioeconomico dell'epidemia di tabagismo e una riflessione etica su tabacco, libertà di scelta, responsabilità verso la collettività.IL PROGETTO NO SMOKING BE HAPPY
Ci sono almeno sei milioni di buone ragioni per continuare a parlare di fumo, tante quante sono ogni anno nel mondo, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le vittime dell’epidemia di tabagismo. Quando accendiamo una sigaretta, il corpo viene stimolato dalla nicotina, provocando una sensazione che procura piacere immediato, ma gravissimi danni nel tempo: instaura il meccanismo delle dipendenza, che ci porta a reiterare il comportamento del fumare. In Italia ci sono 11 milioni di fumatori, che equivale al 21% della popolazione. Gli uomini sono 6,3 milioni, le donne 4,6 milioni. Preoccupano i dati sul fumo fra i giovani e giovanissimi. Ogni anno nel nostro Paese muoiono fra le 73.000 e le 80.000 persone per malattie legate al fumo.
Il progetto di lotta contro il fumo di sigaretta di Fondazione Umberto Veronesi No Smoking Be Happy, attivo sul territorio nazionale dal 2008, si articola in attività educative e campagne di comunicazione per sensibilizzare non solo sui danni provocati dal fumo, ma anche sui benefici del non fumare.
Con questo video approfondimento, realizzato in collaborazione con il centro antifumo dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, rispondiamo alle domande che abbiamo ricevuto dagli studenti nell'ambito delle iniziative di FUV per la Scuola.
Cosa ci spinge a fumare? (0:40)
Dieci sigarette al giorno per 5 anni. Quali danni si possono verificare (5:30)
Dopo quante sigarette si verificano danni ai polmoni? (7:40)
Si ingrassa quando si smette di fumare? (10:30)
Se la nicotina crea così tanta dipendenza, perché non la si sostituisce? (12:00)
E' vero che fumare rilassa? (13:10)
Sigaretta elettronica: è utile? (15:30)
Quali danni nel fumo passivo? (18:00)
Il fumo causa danni alla fertilità? (19:20)
Cosa accade nel tempo se si comincia a fumare all'età di 12 anni? (21:10)
E' vero che bere acqua e bicarbonato porta ad una diminuzione del desiderio di accendersi una sigaretta? (24:30)
Come si fa a smettere di fumare? (24:50)
Daniele Banfi
Giornalista professionista del Magazine di Fondazione Umberto Veronesi dal 2011. Laureato in Biologia presso l'Università Bicocca di Milano - con specializzazione in Genetica conseguita presso l'Università Diderot di Parigi - ha un master in Comunicazione della Scienza ottenuto presso l'Università La Sapienza di Roma. In questi anni ha seguito i principali congressi mondiali di medicina (ASCO, ESMO, EASL, AASLD, CROI, ESC, ADA, EASD, EHA). Tra le tante tematiche approfondite ha raccontato l’avvento dell’immunoterapia quale nuova modalità per la cura del cancro, la nascita dei nuovi antivirali contro il virus dell’epatite C, la rivoluzione dei trattamenti per l’ictus tramite la chirurgia endovascolare e la nascita delle nuove terapie a lunga durata d’azione per HIV. Dal 2020 ha inoltre contribuito al racconto della pandemia Covid-19 approfondendo in particolare l'iter che ha portato allo sviluppo dei vaccini a mRNA. Collabora con diverse testate nazionali.