Per ridurre il rischio di complicazioni cardiovascolari occorre abbassare la pressione sistolica, e di conseguenza quella differenziale. Scopriamo come fare grazie ai consigli dell’esperta
Ho 76 anni e soffro di pressione alta. Ho notato che anche la differenza tra pressione massima e minima, ovvero la pressione differenziale, è sempre molto alta. Sono in cura con il farmaco Perindopril Teva Generics, me se la PA differenziale resta alta, cosa devo fare?
P. (domanda pervenuta tramite il form L’esperto risponde)
Risponde la dottoressa Marina Alimento, equipe member del Dipartimento di Cardiologia Critica e Riabilitativa del Centro Cardiologico Monzino di Milano.
Gentile signora,
l'ipertensione arteriosa, come suggerito dalle linee guida, va tenuta sotto controllo indipendentemente da quella che è la pressione differenziale, ovvero la differenza tra la pressione sistolica, detta comunemente pressione massima, e la pressione diastolica, detta comunemente pressione minima.
L'IPERTENSIONE SISTOLICA ISOLATA
La sua situazione è molto frequente: con l'avanzare dell'età, infatti, è tipico non solo un incremento dei valori pressori, ma anche un incremento della pressione differenziale. Quella che si viene a creare è una situazione di ipertensione sistolica isolata, cioè un incremento della pressione massima in assenza dell'incremento della pressione minima. Questo riflette un aumento della rigidità delle grandi arterie, per riduzione della componente elastica e aumento del connettivo e del calcio, nella struttura della parete arteriosa. Si sviluppa dunque una pressione massima elevata senza che avvenga in contemporanea un'altrettanta elevazione della pressione minima, che finisce per essere molto bassa, proprio a causa della mancata elasticità delle arterie.
COME MODIFICARE LO STILE DI VITA?
Non siamo in possesso di strumenti per alzare la pressione minima, ma ne abbiamo invece per abbassare la pressione massima, riducendo di conseguenza la pressione differenziale. Per normalizzare la pressione arteriosa elevata, che rappresenta un rischio per le malattie cardiovascolari, esistono diverse strategie, non solo farmacologiche. Innanzitutto è fondamentale, a tutte le età, modificare il proprio stile di vita. Ecco alcuni consigli utili:
- ridurre l'apporto di sale;
- seguire una dieta povera di grassi animali;
- perdere peso (in caso di sovrappeso o obesità);
- smettere di fumare;
- svolgere attività fisica aerobica in maniera costante: è sufficiente una camminata a passo svelto per 30 minuti al giorno.
I FARMACI PIÙ INDICATI
Per quanto riguarda la terapia medica, il farmaco che Lei sta assumendo appartiene alla famiglia degli Ace inibitori, considerati la prima scelta nel trattamento dell’ipertensione arteriosa. A seconda delle caratteristiche del paziente possono essere consigliati anche altri farmaci, ma per qualunque scelta in ambito farmacologico occorre rivolgersi al proprio medico che conosce le caratteristiche di salute del singolo paziente.