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Alimentazione
Donatella Barus
pubblicato il 27-12-2011

Scuola in prima linea contro l'obesità infantile



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Aumenta il numero di bambini con problemi di peso: che fare? Secondo un'approfondita ricerca della Cochrane Library vale la pena investire in educazione fisica, alimentare e mense scolastiche

Scuola in prima linea contro l'obesità infantile

Aumentano i bambini con problemi di peso: che fare? Secondo una ricerca vale la pena investire in educazione fisica, alimentare e mense scolastiche

E’ ormai un coro quello delle voci preoccupate per l’aumento dei problemi di peso fra bambini e ragazzi, un dato più o meno costante in tutte le nazioni industrializzate. E’ un dato di fatto che i bambini sovrappeso aumentano e sono altrettanto chiari i rischi per la loro salute futura; ma cosa si può fare per frenare l’epidemia di chili di troppo? Una risposta arriva dalla Cochrane Library, che ha – come detta la sua missione – ripreso le fila di quanto attestato finora dai principali studi scientifici (55 in tutto) e ha stilato un elenco delle strategie di prevenzione vincenti.

Ecco ciò per cui vale la pena investire fondi e energie:

  • includere una sana alimentazione, educazione fisica e immagine corporea nei programmi scolastici
  • aumentare le opportunità di fare esercizio fisico e sviluppare le capacità motorie nel corso della settimana scolastica
  • migliorare la qualità del cibo offerto nelle mense scolastiche
  • creare i presupposti ambientali e culturali nelle scuole per sostenere un’alimentazione sana e un’attività fisica quotidiana nei bambini
  • predisporre attività formative per aiutare insegnanti e personale scolastico a promuovere uno stile di vita sano
  • prestare maggiore attenzione alle attività domestiche e supportare i genitori nell’incoraggiare i bambini a essere più attivi, mangiare cibo nutriente e passare meno tempo davanti a tv e computer.

L’importante è agire, sostiene Elizabeth Waters, dell’Università di Melbourne, in Australia, che ha diretto la ricerca: «Sappiamo che stare senza far nulla con ogni probabilità non fa che aumentare i tassi di obesità e sovrappeso nei bambini, soprattutto laddove la prevalenza continua a crescere».

ITALIA: CHILI DI TROPPO PER 1 BIMBO SU 3 - La percentuale di bambini italiani con problemi di peso è forse meno drammatica che in altri paesi, ma non è da sottovalutare. Secondo i dati più recenti raccolti nell’ambito del progetto Okkio alla Salute e riferiti ai bambini delle scuole primarie (6-10 anni), si stima un 24% di bimbi in  sovrappeso e un 12% obeso. Fra gli aspetti più critici rilevati vale la pena citare che l’11% dei bambini non fa la prima colazione e il 28% la fa in maniera non adeguata, l’82% fa una merenda a scuola qualitativamente non corretta, il 23% dei genitori dichiara che i propri figli non consumano giornalmente frutta e verdura (solo il 2% dei bambini ne mangia più di 4 porzioni al giorno), il 41% dei bambini beve ogni giorno bevande zuccherate (il 17% più di una volta al giorno), solo 1 bambino su 10 ha un livello di attività fisica raccomandato per la sua età, mentre 1 su 2 trascorre più di due ore al giorno davanti al televisore o a videogiochi e ha un televisore in camera. Infine, circa 4 madri su 10 di bambini con sovrappeso/obesità non ritengono che il proprio figlio abbia un peso eccessivo.

Donatella Barus

Donatella Barus
Donatella Barus

Giornalista professionista, dirige dal 2014 il Magazine della Fondazione Umberto Veronesi. E’ laureata in Scienze della Comunicazione, ha un Master in comunicazione. Dal 2003 al 2010 ha lavorato alla realizzazione e redazione di Sportello cancro (Corriere della Sera e Fondazione Veronesi). Ha scritto insieme a Roberto Boffi il manuale “Spegnila!” (BUR Rizzoli), dedicato a chi vuole smettere di fumare.


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