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Alimentazione
Laura Costantin
pubblicato il 24-01-2020

Etichette alimentari intelligenti per rimanere in salute



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Indicare sui cibi lo sforzo necessario per smaltirli può aiutare a ridurre il consumo calorico. I risultati di uno studio britannico sulle etichette alimentari

Etichette alimentari intelligenti per rimanere in salute

Un goccio di vino in più, una lattina di cola a pranzo, il cioccolatino dopo il caffè. Impossibile resistere o ci penseremo due volte se sapessimo che per bruciare queste calorie inutili serviranno l’equivalente di 13 minuti di corsa o 25 di camminata veloce? I risultati di una meta-analisi sulle etichette alimentari, condotta dall’Università di Loughborough (Regno Unito), sembrano propendere verso questa seconda ipotesi.

LA RICERCA

Il team di ricerca, coordinato da Amanda Daley, ha valutato l'efficacia di un sistema di etichettatura alternativo – il PACE o physical activity calorie equivalente – che informa il consumatore sulla quantità di esercizio fisico necessaria per bruciare le calorie contenute in un determinato cibo. Lo studio, pubblicato sul Journal of Epidemiology & Community Health, indica che questa strategia può spingere a fare scelte alimentari più sane ed è efficace nel ridurre il consumo calorico.


Zuccheri aggiunti in etichetta per migliorare la salute

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06-05-2019
ETICHETTE ALIMENTARI: COSA SONO E A COSA SERVONO

Le etichette nutrizionali rappresentano la carta di identità di ogni prodotto e ci danno molte indicazioni utili sugli alimenti che acquistiamo. Il loro contenuto deve essere in linea con i criteri previsti dai regolamenti europei, che stabiliscono quali informazioni devono essere riportate sui prodotti con lo scopo di tutelare i consumatori. Particolare attenzione è riservata al contenuto nutrizionale (proteine, carboidrati, grassi, vitamine, sali minerali) e calorico, proprio per informare le persone sui loro consumi e aiutarle a compiere scelte alimentari più consapevoli e salutari. Purtroppo queste indicazioni sono spesso molto complesse e difficilmente influenzano realmente le scelte alimentari dei consumatori.

INDICAZIONI PIÙ CHIARE E INTUITIVE

Da qui l’idea di sviluppare un sistema di etichette alternativo in grado di convertire le informazioni sulle calorie in attività fisica necessaria per consumarle. Questo sistema, chiamato PACE, fornisce un esempio pratico per capire quanta energia stiamo assumendo. Ad esempio, le 138 calorie di una bibita gassata possono essere rappresentate dal simbolo di una persona che corre per 13 minuti o cammina per 26 minuti. Ma sapere quanto bisogna “soffrire” per smaltire i nostri peccati di gola può davvero spingerci a cambiare le nostre abitudini alimentari?

LA CAPACITÀ PERSUASIVA DELL’ESERCIZIO FISICO

Per capire l’impatto del sistema di etichettatura PACE sull’acquisto e il consumo di bevande e alimenti, i ricercatori hanno innanzitutto selezionato tutti i lavori presenti in letteratura che avevano confrontato l’efficacia di questo sistema con altre tipologie di etichette. Si sono concentrati su 14 studi e hanno così riscontrato che l’etichettatura PACE applicata alle confezioni dei prodotti alimentari porta a scegliere cibo meno calorico e a ingerire mediamente 65 calorie in meno a pasto (anche 100 calorie in meno rispetto a cibi privi di etichetta). Se consideriamo quindi tre pasti al giorno e due spuntini, l’etichettatura PACE potrebbe portare a un taglio giornaliero di circa 200 calorie. Un piccolo risparmio, certo, ma non indifferente se consideriamo che le persone in sovrappeso e obese consumano circa 320 calorie in più del necessario al giorno.

I LIMITI DELLA RICERCA

Nonostante i risultati positivi ottenuti, gli scienziati precisano che la ricerca ha dei limiti, come il numero ridotto di studi analizzati, la loro variabilità, e soprattutto il fatto che siano stati condotti in condizioni controllate di laboratorio. Ulteriori studi in ambienti reali come supermercati e ristoranti saranno pertanto necessari per capire in che modo il sistema di etichettatura PACE influenzi le abitudini alimentari delle persone.

BASTANO SEI SECONDI

Quando scegliamo un cibo impieghiamo circa sei secondi per decidere di comprarlo o meno. Aggiungere informazioni concrete sulle etichette, concludono i ricercatori, è una strategia semplice che può guidare le scelte dei consumatori e contribuire alla prevenzione e al trattamento dell’obesità.


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