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Alimentazione
Lucilla Titta
pubblicato il 30-07-2012

All’ora del tè il benessere si fa verde



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Studiato per i suoi benefici sull’apparato cardiovascolare e quelli (ancora da dimostrare) contro i tumori, il tè verde ha conquistato un'ampia schiera di appassionati. A far bene, però, sarebbe la tazza di infuso, non la bibita zuccherata

All’ora del tè il benessere si fa verde

Era il classico tè esotico per pochi salutisti e amanti del cibo etnico, ma in anni recenti ha conquistato popolarità, sempre circondato dalla fama di “fare tanto bene”.

Tè VERDE E POLIFENOLI

Parliamo del tè verde, originario di Cina, Giappone e India, e ora lanciato alla conquista dell’Occidente finora votato a vari tipi di tè nero. Il quale, durante il processo di essiccamento, subisce ossidazione, a differenza del suo “rivale” verde, pressoché esente da tale fenomeno.
È proprio questa la peculiarità che dona al tè verde un maggior interesse scientifico.

Il suo alto contenuto di “catechine”, appartenenti alla grande famiglia dei polifenoli, è oggi attivamente studiato, insieme con gli altri composti fenolici, nell’ambito della prevenzione del rischio di malattie cardiovascolari. Ma forse la loro azione opera in un più ampio ventaglio di possibili disturbi.

PROPRIETÁ ANTITUMORE

In laboratorio una delle catechine più studiate è l’epigallocatechin-gallato. I risultati ottenuti dagli studi che indagano i meccanismi di azione sulle nostre cellule hanno mostrato una reale attività benefica di queste molecole sull’apparato vascolare, ma le ricerche si sono focalizzate ancor più sulla loro possibile azione riguardante la crescita tumorale: e sembrerebbe, in effetti,  che le catechine del tè verde rallentino l’aumento delle cellule cancerose.

Gli studi epidemiologici hanno inoltre rilevato che nelle popolazioni dove si consuma regolarmente tè verde c’è minor rischio di insorgenza di tumori. Questo dato lascia supporre che il tè verde potrebbe agire o come preventivo o come curativo. In realtà però nessuna istituzione scientifica ha per ora confermato ufficialmente questa proprietà, bisognerà aspettare un maggiore numero di studi.

Va chiarito e sottolineato subito, però, che quando si parla delle capacità benefiche del tè verde si intende l’infuso di foglie e non le bevande zuccherate al gusto di tè verde che si trovano nelle bottigliette o lattine. E’ una differenza non da poco.

 

Lucilla Titta, nutrizionista della Fondazione Veronesi, tiene una rubrica, “Prevenire mangiando”, all’interno della trasmissione “Primo tempo”. Il canale è Class Tv Msnbc.

La puntata sul tè verde: lunedì 16 luglio ore 9.30


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