Ad oggi solo alcune Regioni li richiedono per accedere all'asilo. Una soluzione che però non spiega e non dipana i dubbi dei genitori
Vaccini obbligatori per accedere all’asilo su tutto il territorio nazionale? Forse. La proposta, affrontata nei giorni scorsi dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin in occasione dell’assemblea Stato-Regioni, è stata accolta favorevolmente con parere unanime. Prossimo passo – a detta del ministro - sarà quello di «portare la questione all’attenzione del Ministro dell’Istruzione e della ricerca scientifica e degli altri Colleghi di Governo».
Un’obbligatorietà – non più in vigore dal 1999 - che alcune Regioni hanno già reintrodotto. La prima è stata l’Emilia Romagna che ha da poco varato una legge sull’obbligatorietà delle vaccinazioni per poter frequentare il nido. A ruota è stato il turno del Friuli Venezia Giulia e della Toscana, che hanno varato un provvedimento che rende obbligatoria la vaccinazione dei bambini per l’iscrizione agli asili comunali e convenzionati.La norma non si estende alla scuola dell'obbligo e resta limitata, appunto, ad alcune regioni. Una situazione a macchia di leopardo che dovrà necessariamente essere armonizzata e che dovrà essere affiancata da una buona e corretta informazione, che possa dissipare quei dubbi che portano ancora oggi alcuni genitori a rifiutare questo straordinario strumento di prevenzione.
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Daniele Banfi
Giornalista professionista del Magazine di Fondazione Umberto Veronesi dal 2011. Laureato in Biologia presso l'Università Bicocca di Milano - con specializzazione in Genetica conseguita presso l'Università Diderot di Parigi - ha un master in Comunicazione della Scienza ottenuto presso l'Università La Sapienza di Roma. In questi anni ha seguito i principali congressi mondiali di medicina (ASCO, ESMO, EASL, AASLD, CROI, ESC, ADA, EASD, EHA). Tra le tante tematiche approfondite ha raccontato l’avvento dell’immunoterapia quale nuova modalità per la cura del cancro, la nascita dei nuovi antivirali contro il virus dell’epatite C, la rivoluzione dei trattamenti per l’ictus tramite la chirurgia endovascolare e la nascita delle nuove terapie a lunga durata d’azione per HIV. Dal 2020 ha inoltre contribuito al racconto della pandemia Covid-19 approfondendo in particolare l'iter che ha portato allo sviluppo dei vaccini a mRNA. Collabora con diverse testate nazionali.