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Pediatria
Caterina Fazion
pubblicato il 27-07-2023

Un decalogo per la "salute digitale" di bambini e ragazzi



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Dall'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e Almaviva alcuni consigli rivolti ai genitori per imparare a gestire con equilibrio tablet e smartphone nelle diverse fasi della vita di bambini e ragazzi

Un decalogo per la "salute digitale" di bambini e ragazzi

L’utilizzo dei dispositivi digitali va gestito educando a un consumo critico e responsabile: un’ora al giorno tra i due e i sei anni, ma niente smartphone e tablet prima dei 18 mesi, e poi al massimo due ore durante la scuola. Da evitarne l'utilizzo a tavola, durante i pasti, o prima di andare a dormire. Questi sono alcuni dei consigli contenuti in un “decalogo per la salute digitale” di bambini e ragazzi elaborato dagli specialisti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù nell’ambito del progetto “A scuola di… digitale”, realizzato in collaborazione con i professionisti di Almaviva, gruppo italiano leader nell’innovazione digitale.

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L'OBIETTIVO DEL PROGETTO

TV, computer e smartphone sono delle vere e proprie “finestre sul mondo” per bambini e adolescenti, e proprio per questo la tecnologia non va demonizzata. I genitori non devono vietare l’uso dei dispositivi, ma insegnare ai ragazzi ad usarli in modo adeguato. Come? Promuovendo una migliore consapevolezza e comprensione delle possibilità offerte dagli strumenti digitali e contribuire a ridurre i rischi che possono derivare da un uso eccessivo e senza filtri. A questo scopo il progetto “A scuola di… digitale” prevede una serie di video educazionali disponibili online, che spiegano come gestire con equilibrio tablet e smartphone nelle diverse fasi della vita dei minori, quale supporto possono rappresentare per i ragazzi con disturbo dell’apprendimento, quali possibili conseguenze sulla vista da una esposizione prolungata agli schermi dei device, ma anche come funzionano i canali social seguiti dai giovanissimi, cosa sono il metaverso e l’intelligenza artificiale.

TABLET SI', MA CON CRITERIO

Il “decalogo per la salute digitale di bambini e ragazzi”, elaborato nell’ambito del progetto, risponde agli interrogativi più comuni dei genitori, suggerendo un approccio consapevole e costruttivo.

«La salute e il benessere dei bambini - afferma Alberto Villani, responsabile di Pediatria Generale e direttore dell’Istituto per la Salute del Bambino Gesù - sono concetti multidimensionali, che includono aspetti fisici, psicologici e sociali. In un'epoca in cui smartphone e tablet hanno assunto un ruolo sempre più centrale nella vita di genitori e figli, diventa fondamentale promuovere un consumo digitale consapevole e responsabile per preservare la salute e il benessere di bambini e dei ragazzi. È molto importante parlare di questi temi, a maggior ragione in estate, periodo in cui giovani e giovanissimi hanno tanto tempo libero, per fornire ai genitori strumenti necessari per sviluppare una consapevolezza e gestire nel modo migliore possibile la relazione dei più piccoli con i dispositivi digitali».

I CONSIGLI DA SEGUIRE

Ecco i consigli da seguire per promuovere la salute digitale di bambini e ragazzi:

  • Niente schermi sotto i 18 mesi: per i bambini al di sotto dei diciotto mesi di vita, è importante evitare gli schermi e incoraggiare esperienze di apprendimento che coinvolgano i sensi, come il gioco fisico e l'esplorazione del mondo reale. 
  • Un'ora al giorno di scoperta digitale: tra i due e i sei anni, concediamo ai bambini un'ora al giorno (preferibilmente frazionata in 2 o più periodi di 20-30 minuti l'uno) per esplorare in modo creativo ed educativo le risorse digitali, come app e contenuti adatti alla loro età. 
  • Limitare, ma non vietare: durante l'età scolare, stabiliamo un limite massimo di due ore al giorno per l'uso dei dispositivi digitali, in modo da bilanciare il tempo trascorso online con altre attività, come lo sport, la lettura o lo studio. 
  • Una buona notte di sonno: scoraggiamo l'uso dei dispositivi digitali un'ora prima di andare a letto, per garantire un riposo sereno e di qualità per i bambini. 
  • Lo smartphone non è un calmante: insegniamo ai bambini strategie alternative per gestire le emozioni, come il gioco all'aperto, la lettura o il disegno, anziché ricorrere sempre ai dispositivi digitali. 
  • Momenti preziosi in famiglia: dedichiamo i pasti e i momenti trascorsi in famiglia a conversazioni e attività condivise, evitando l'uso di smartphone e tablet. 
  • La gestione del tempo digitale: utilizziamo le funzioni di gestione del tempo fornite dai produttori di smartphone per aiutare i ragazzi a comprendere e regolare il tempo trascorso sui dispositivi, promuovendo una consapevolezza dell'uso. 
  • Educare alla sicurezza online: i genitori sono i principali modelli per i loro figli: facciamo attenzione ai dati e ai contenuti che condividiamo online, mostrando responsabilità e rispetto per la privacy. 
  • Protetti online: insegniamo l'importanza di utilizzare password sicure e di proteggere la loro privacy, ad esempio impostando i profili social in modalità privata e valutando attentamente chi li segue online. 
  • Una comunicazione aperta e consapevole: manteniamo un dialogo costruttivo con i nostri figli, a partire da uno sforzo di conoscenza del mondo digitale. Educhiamo a un uso critico e responsabile dei dispositivi. 

 

Caterina Fazion
Caterina Fazion

Giornalista pubblicista, laureata in Biologia con specializzazione in Nutrizione Umana. Ha frequentato il Master in Comunicazione della Scienza alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste e il Master in Giornalismo al Corriere della Sera. Scrive di medicina e salute, specialmente in ambito materno-infantile


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