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Pediatria
Donatella Barus
pubblicato il 18-02-2013

Meno nati prematuri grazie alle leggi antifumo



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Il divieto di fumare nei luoghi pubblici è stato associato a un calo dei parti pretermine. Una ricerca belga ha misurato così il beneficio delle aree smoke-free per mamme in attesa e neonati

Meno nati prematuri grazie alle leggi antifumo

E’ qualcosa di più di una deduzione teorica, è un fatto. Vietare il fumo nei luoghi pubblici sta portando un beneficio alla salute pubblica. E fra le diverse buone notizie legate alla messa al bando della sigaretta in bar e ristoranti c’è anche la riduzione delle nascite pretermine.

A sostenerlo è uno studio belga, che ha esaminato 606.800 nascite e ha scoperto un nesso evidente fra la riduzione dei parti prematuri e l’entrata in vigore di leggi antifumo.

LO STUDIO

I ricercatori dell’Università di Hasselt hanno pubblicato i risultati del loro lavoro sul British Medical Journal.

In corrispondenza di tre fasi di progressiva estensione dei divieti in Belgio, hanno registrato i cambiamenti nel numero di bambini partoriti spontaneamente a meno di 37 settimane di gestazione.

Nel 2006 il Belgio ha introdotto i primi spazi smoke-free, nel 2007 li ha estesi a tutti i ristoranti e nel 2010 a tutti i luoghi dove si serve cibo.

Ciascuno degli ultimi due provvedimenti è stato seguito da un calo del 3% dei nati prematuri, vale a dire di 6 bambini ogni mille nascite. Nessun cambiamento è stato rilevato invece nei periodi precedenti a ciascun divieto.

ARIA PULITA PER MADRI IN ATTESA

Gli autori hanno anche escluso l’intervento di altri fattori, come inquinamento o epidemie, o ancora l’età e lo status socioeconomico delle madri. Sono note le influenze del fumo, attivo e passivo, sulle probabilità di partorire pretermine e sul basso peso alla nascita. Gli effetti positivi registrati dal team belga sono attribuibili sia a una minore esposizione delle future madri al fumo passivo, sia a una riduzione dell’abitudine al fumo fuori e dentro le mura di casa (le donne fumatrici nelle Fiandre sono rimaste intorno al 22% fra il 1997 e il 2004, mentre nel 2008 erano soltanto il 17,9%). E’ la prova, commentano i ricercatori belgi, che i divieti al fumo nei luoghi pubblici fanno bene alla salute collettiva sin dalle primissime fasi della vita.

Donatella Barus
Donatella Barus

Giornalista professionista, dirige dal 2014 il Magazine della Fondazione Umberto Veronesi. E’ laureata in Scienze della Comunicazione, ha un Master in comunicazione. Dal 2003 al 2010 ha lavorato alla realizzazione e redazione di Sportello cancro (Corriere della Sera e Fondazione Veronesi). Ha scritto insieme a Roberto Boffi il manuale “Spegnila!” (BUR Rizzoli), dedicato a chi vuole smettere di fumare.


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