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Oncologia
Daniele Banfi
pubblicato il 13-05-2017

Melanoma: come riconoscere un neo sospetto?



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Il controllo costante dei nei è la miglior forma di diagnosi precoce in caso di melanoma

Melanoma: come riconoscere un neo sospetto?

Il melanoma ha l’enorme vantaggio di essere immediatamente visibile e diagnosticabile: con più attenzione da parte delle persone, una migliore prevenzione e dunque diagnosi precoci sarebbe possibile evitare quei 1500 casi scoperti ogni anno in Italia quando sono ormai metastatici e lasciano poche speranze.

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A cosa prestare attenzione?

Ce lo spiega il dottor Mario Santinami, direttore dell'unità complessa melanomi e sarcomi all'Istituto Nazionale Tumori di Milano.

MELANOMA: COME RICONOSCERE UN NEO SOSPETTO?

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Daniele Banfi
Daniele Banfi

Giornalista professionista del Magazine di Fondazione Umberto Veronesi dal 2011. Laureato in Biologia presso l'Università Bicocca di Milano - con specializzazione in Genetica conseguita presso l'Università Diderot di Parigi - ha un master in Comunicazione della Scienza ottenuto presso l'Università La Sapienza di Roma. In questi anni ha seguito i principali congressi mondiali di medicina (ASCO, ESMO, EASL, AASLD, CROI, ESC, ADA, EASD, EHA). Tra le tante tematiche approfondite ha raccontato l’avvento dell’immunoterapia quale nuova modalità per la cura del cancro, la nascita dei nuovi antivirali contro il virus dell’epatite C, la rivoluzione dei trattamenti per l’ictus tramite la chirurgia endovascolare e la nascita delle nuove terapie a lunga durata d’azione per HIV. Dal 2020 ha inoltre contribuito al racconto della pandemia Covid-19 approfondendo in particolare l'iter che ha portato allo sviluppo dei vaccini a mRNA. Collabora con diverse testate nazionali.


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