La malattia oncologica, nel tempo, può minare la tenuta di una coppia. Quasi sempre, però, a interrompersi sono le relazioni che avevano già dei problemi
Il cancro mette seriamente alla prova la solidità di una coppia. Le difficoltà pratiche e psicologiche, la sospensione dei rapporti sessuali e la stanchezza possono finire per allontanare i partner. Ma non è il tumore a rompere la coppia.
Le coppie che si separano sono quelle che avevano già dei problemi, magari trascurati, lasciati sopiti per anni e che la malattia mette in evidenza ed esaspera. Le statistiche in effetti mostrano che quando è la donna ad ammalarsi, il rischio di divorzio tende ad aumentare, mentre non accade lo stesso quando è l’uomo ad ammalarsi. D’altra parte è in crescita anche il numero di donne che decidono di separarsi dopo aver sconfitto la malattia.
Molte donne, infatti, dopo aver battuto il cancro ritrovano l’entusiasmo, la voglia di vivere e la forza di fare i conti con una relazione poco appagante. La malattia diventa il punto di svolta per una seconda occasione di vita che non può essere sprecata. Senza arrivare alle soluzioni estreme come il divorzio, sono però molte le coppie che scricchiolano davanti alla fatica della malattia.
Per questo è essenziale farsi seguire da uno psicologo specializzato. Il suo compito non è quello di tenere insieme a tutti i costi una coppia già traballante, ma evitare che una famiglia sana e felice soccomba davanti a una diagnosi di cancro.