I linfonodi ascellari vengono rimossi se il linfonodo sentinella è positivo o se il tumore al seno è molto voluminoso
Lo svuotamento del cavo ascellare (o dissezione ascellare) consiste
nell’asportazione di tutti i linfonodi dell’ascella. Può rendersi necessario in
caso di positività del linfonodo sentinella o con tumori del seno particolarmente voluminosi con un coinvolgimento dei linfonodi rilevabile già all’esame clinico.
- linfocele, vale a dire un accumulo di linfa limitato al cavo ascellare
che può richiedere un drenaggio - problemi sensoriali, come riduzione della sensibilità, formicolii
all’ascella e al braccio, senso di “cuscino” sotto l’ascella: tendono a risolversi con il tempo - difficoltà al movimento della spalla
- linfedema, cioè un lieve gonfiore del braccio o della mano dovuto alle
difficoltà di drenaggio dovuti all’asportazione dei linfonodi. Può insorgere a distanza anche di mesi o anni dall’intervento e, oltre a causare fastidi, favorisce l’insorgenza di infezioni.
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